Svolta per il Ponte sullo Stretto: firmato al Mit l’accordo di programma
- Postato il 17 luglio 2025
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- Di Virgilio.it
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Dopo tanta attesa è stato trovato l’accordo per il Ponte sullo Stretto di Messina. La conferma è arrivata con una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’accordo è stato sottoscritto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi e l’amministratore delegato di Anas Claudio Gemme. Presente anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
ll via libera all’accordo è una tappa essenziale verso l’avvio del progetto vero e proprio. I lavori, inoltre, riguarderanno il rifacimento del lungomare di Villa San Giovanni, la realizzazione di tre nuove fermate ferroviarie a uso metropolitano a servizio della nuova infrastruttura, l’ammodernamento delle linee ferroviarie, con il completamento dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, e i collegamenti con la linea tradizionale Battipaglia-Reggio Calabria. In programma anche alcune opere autostradali necessarie a garantire la funzionalità del cantiere.
La soddisfazione dei diretti interessati
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha annunciato: “Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione. La Regione è pienamente impegnata, anche attraverso le opere di connessione, affinché questo progetto diventi realtà entro i tempi previsti“.
L’accordo di programma stabilisce gli impegni amministrativi e finanziari per garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera. “Con questo Governo – ha aggiunto Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali“.
Nuova speranza per il Mezzogiorno
Il ministro Salvini ha dimostrato una grande determinazione e ha portato avanti l’impegno in una fase caldissima. Il prossimo step sarà proprio il via libera definitivo da parte del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) che, secondo Salvini, dovrebbe arrivare entro la fine del mese. Il dialogo è aperto con la Commissione europea per valutare se l’opera possa rientrare nel perimetro delle spese militari e di sicurezza previste dal patto per il raggiungimento del 5% di investimenti in ambito difensivo.
Una volta chiarito questo punto si porterà avanti la fase esecutiva del progetto, seguita dalla dichiarazione di pubblica utilità che determinerà gli espropri necessari per cominciare i lavori. Entro il 2026 dovrebbe concludersi questa fase per poi passare alla costruzione del Ponte con l’obiettivo di aprirlo entro la fine del 2032.