Sversamento di idrocarburi nel torrente Varenna: a processo cinque tecnici Eni
- Postato il 31 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Cinque tra dirigenti e tecnici di Eni sono stati citati a giudizio per l0 sversamento di idrocarburi nel torrente Varenna del settembre 2022. Per tutti il reato è quello di inquinamento colposo. Il processo comincerà il 24 ottobre.
A finire nel torrente erano stati circa 4 mila litri di greggio. Eni subito dopo l’incidente aveva diramato un comunicato stampa in cui spiegava che l’incidente sarebbe avvenuto “durante le operazioni propedeutiche agli interventi di manutenzione straordinaria dell’oleodotto Genova Pegli”.
Sempre secondo Eni la perdita di greggio era avvenuta “su un’area pavimentata all’interno del deposito” e sarebbe stata interrotta dopo pochi minuti con l’attivazione di tutti i sistemi di contenimento e bonifica a protezione del torrente Varenna limitrofo all’area.
La Procura aveva sequestrato una parte dell’oleodotto, circa 100 metri, per svolgere gli accertamenti. Fin dai primi giorni di inchiesta erano stati indagati il direttore dello stabilimento e un tecnico che nelle settimane prima dell’incidente avrebbe svolto alcuni lavori di manutenzione. Poi il numero degli indagati è cresciuto fino a 5. Dai primi rilievi era emerso che il problema sarebbe stato legato al mancato funzionamento di un sistema di sicurezza, obbligatorio dopo il disastro di Seveso, che avrebbe dovuto intercettare e bloccare la fuoriuscita del petrolio nel torrente evitando il disastro. Qualche settimana prima dello sversamento erano stati effettuati lavori di manutenzione sulla conduttura che era stata svuotata con l’utilizzo di azoto.