Supermercati, questi (comunissimi) alimenti stanno diventando un lusso: l’elenco di quelli a cui si è impennato il prezzo
- Postato il 6 agosto 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Questi comunissimi alimento stanno diventando un vero e proprio lusso da comprare nei supermercati: cosa sta accadendo.
Negli ultimi anni, la crisi climatica ha assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico globale, ma è solo ora che si iniziano a percepire con forza le sue ripercussioni dirette sulla quotidianità, in particolare nell’ambito della produzione alimentare.
Gli effetti dei cambiamenti climatici si manifestano non solo attraverso eventi meteorologici estremi come ondate di calore, siccità e inondazioni, ma anche attraverso un impatto drammatico sui prezzi di alcuni alimenti di uso comune nei supermercati italiani.
L’impennata dei prezzi alimentari: un fenomeno in crescita
Un recente studio condotto da autorevoli enti di ricerca dell’Unione Europea ha messo in relazione l’incremento dei prezzi al dettaglio di diversi generi alimentari con le conseguenze dirette dei fenomeni climatici estremi sulla produzione agricola globale. I dati raccolti risultano allarmanti: alcuni prodotti alimentari hanno visto un aumento dei prezzi fino al 280% in meno di un anno. Tra gli alimenti più colpiti figura il cacao, la cui quotazione è triplicata a causa del caldo anomalo che ha duramente colpito Ghana e Costa d’Avorio, i principali esportatori mondiali di questa materia prima. Ma non si tratta di un caso isolato.
La lattuga proveniente dall’Australia ha subito un incremento del 300% rispetto all’anno precedente, mentre il cavolo coreano è aumentato del 70% negli ultimi nove mesi. Le patate indiane registrano un rincaro dell’81%, segnale evidente di una crisi che coinvolge diversi continenti e tipologie di colture. Anche l’Italia, pur essendo un importante produttore agricolo, non è immune dall’impatto di questa crisi globale. Gli aumenti dei prezzi delle importazioni, come per il cacao, il caffè e le patate, si traducono in costi elevati per i consumatori nazionali, ma il problema riguarda anche la produzione interna, che sta affrontando condizioni climatiche estreme senza precedenti.
L’estate 2024 e quella in corso si sono distinte come tra le più calde e siccitose mai registrate in Italia, con gravi ripercussioni sulle coltivazioni tipiche del territorio, quali olio d’oliva, frutta e grano. Questi prodotti sono messi costantemente alla prova da periodi di siccità alternati a eventi meteorologici avversi come grandinate e inondazioni, che mettono a rischio la qualità e la quantità della produzione. In particolare, alcune eccellenze italiane rischiano di diventare difficilmente sostenibili a livello economico. Tra queste spiccano il tartufo bianco, i pomodori di Pachino, i pistacchi di Bronte e il carciofo romanesco del Lazio, prodotti simbolo della tradizione agricola italiana che stanno subendo un duro colpo.

L’aumento vertiginoso dei prezzi dei generi alimentari non è solo una problematica economica per le aziende agricole, ma si traduce in un serio problema sociale. Le fasce più vulnerabili della popolazione, con redditi bassi, sono quelle che soffrono maggiormente l’aumento dei costi dei prodotti alimentari, trasformando la crisi alimentare in una vera e propria crisi economica.
Sempre più italiani si trovano in difficoltà a garantire un’alimentazione adeguata per sé e per le proprie famiglie, mentre le istituzioni e le associazioni di settore si trovano a dover affrontare una situazione che richiede interventi urgenti e strategie efficaci per mitigare gli effetti della crisi climatica sul sistema alimentare nazionale e globale.
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