Superclasico al Boca, demolito il River Plate: follia alla Bombonera

  • Postato il 10 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’ultimo Superclasico della regular season argentina è del Boca Juniors. Non c’è storia alla Bombonera: 2-0 per la squadra guidata da Ubeda. Gli Xeneizes confermano l’ottimo stato di forma in crescendo in questo finale di stagione. Una vittoria importantissima per i gialloblù: non solo per il valore immenso che ha nella cultura popolare argentina, ma anche perché con questi tre punti il Boca Juniors conquista aritmeticamente l’accesso diretto alla fase a gironi della Copa Libertadores. Nel frattempo, si complicano i piani del River che rischia di rimandare il discorso qualificazione ai playoff del campionato.

Zeballos protagonista: assist e gol per l’esterno del Boca

Il grande protagonista del Superclasico è Zeballos, fulcro del reparto offensivo della squadra e nella cantera del Boca da quando ha 12 anni. Succede tutto tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. Nel recupero della prima frazione, Zeballos sfonda la linea difensiva del River per vie centrali e calcia dal limite dell’area, Armani respinge, ma sulla ribattuta c’è ancora l’argentino che ribadisce in rete a porta vuota. Passano due minuti dall’inizio della ripresa e, con il River ancora in bambola, Zeballos ne approfitta e scappa via sulla sinistra. L’esterno cresciuto nelle giovanili del Bocca mette il pallone a rimorchio per Merentiel che a porta vuota non può sbagliare. Nel finale viene anche tolto un rigore inizialmente concesso dall’arbitro per un contatto in area tra Armani e Gimenez. Gli unici pericoli che arrivano dal River li creano nel recupero: Galarza da ottima posizione in area la mette di poco al lato e Salas tenta l’eurogol con un tiro a giro che sfiora l’incrocio.

La festa spettacolare alla Bombonera, sotto gli occhi di Dua Lipa

Ma ormai è troppo tardi, il Superclasico è del Boca Juniors. Al triplice fischio esplode la festa degli Xeneizes in una Bombonera stracolma, sotto gli occhi di Dua Lipa, a Buenos Aires per il suo concerto di sabato al Mas Monumental, lo stadio del River. Fuochi d’artificio, cori e le reti della Bombonera costellate di persone travestite da fantasmi con una B in rosso davanti. Il riferimento alla retrocessione del River nel 2011 è chiarissimo. I giocatori festeggiano in campo, Zeballos guardando le immagini della Bombonera scoppia a piangere. La festa poi continua anche fuori dallo stadio per tutta la notte nelle strade di Buenos Aires. Dopo un periodo buio, ora il Boca Juniors può tornare a sognare.

Boca in Libertadores, il River rischia

Oltre alla vittoria del Superclasico, si godono la qualificazione gli Xeneizes che, dopo la tragica morte di Miguel Angel Russo, si è stretta attorno al suo braccio destro, Ubeda. Il flop del Mondiale per Club non ha cambiato la stagione dei gialloblù che hanno vissuto un finale spettacolare per onorare la scomparsa di chi ha fatto la storia del club. L’accesso diretto alla Copa Libertadores era fondamentale dopo il flop dello scorso anno: gli Xeneizes si erano qualificati ai preliminari, ma uscirono subito perdendo il doppio confronto contro i peruviani dell’Alianza Lima ai rigori. Un duro colpo da subire per la squadra che veniva dalla finale persa contro il Fluminense.

Nella Tabla Anual, la classifica che somma i punti del campionato di Apertura e del campionato di Clausura, in testa c’è il Rosario Central di Di Maria. La squadra del Fideo ha dominato dall’inizio alla fine della stagione nella classifica generale. A seguire c’è il Boca con 59 punti, e sotto ancora il River Plate a 52, che si deve guardare le spalle dall’Argentinos Juniors e dal Deportivo Riestra, entrambe a 51 punti ed entrambe con una partita in meno dei Millionarios. Al termine della regular season manca solamente una giornata. Le prime due nella Tabla Anual, aritmeticamente Rosario Central e Boca Juniors, si qualificano alla fase a gironi della Copa Libertadores. La terza, attualmente il River, dovrà passare dai preliminari, mentre dalla quarta in giù va nella Copa Sudamericana, l’equivalente dell’Europa League. Dunque la squadra di Gallardo rischia seriamente di essere obbligata a vincere la fase finale del campionato per qualificarsi alla massima competizione contenintale.

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Virgilio.it

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