Suora cerca di far entrare illegalmente un telefonino nel carcere di Marassi
- Postato il 9 ottobre 2024
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- Di Genova24
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Genova. La polizia penitenziaria ha fermato una suora mentre tentava di introdurre illegalmente un telefono cellulare nel carcere di Marassi durante un incontro autorizzato con i detenuti.
A diffondere la notizia il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria in una nota. “La religiosa è autorizzata ad incontrare i detenuti come previsto ed è stata colta in flagranza – spiega il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani -. Ci complimentiamo per la brillante operazione per la professionalità della polizia penitenziaria, ma urgono interventi preventivi atti a impedire in origine l’introduzione di oggetti non consentiti e i traffici illeciti che in carcere fruttano il triplo che nel mondo libero. Di certo da una suora non ce l’aspettavamo proprio”.
L’episodio sarebbe avvenuto questa mattina e si conoscono al momento pochi dettagli. Secondo le prime informazioni la religiosa avrebbe regolarmente depositato il suo cellulare all’ingresso nella casa circondariale e avrebbe invece tenuto nascosto un secondo telefono di piccole dimensioni. La pm di turno al momento – si apprende dalla Procura – non sarebbe stata informata del fatto. Per la religiosa è scattata la denuncia per il reato specifico di “introduzione o detenzione di cellulare in carcere” che comporta una condanna da uno a quattro anni di reclusione”.
Una norma introdotta nel 2020 proprio per cercare di arginare il crescente flusso di telefonini che entrano nelle carceri italiane nonostante i controlli.