Sul Var a chiamata è già polemica dopo casi Juventus e Lecco, Orsato cambia le regole

  • Postato il 24 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Si sapeva già che il Football Video Support è in fase di sperimentazione, e per questo motivo deve essere “settato”, come ogni strumento appena introdotto ma già dopo la prima giornata di C (tuttora in corso) ci sono stati casi particolari e polemiche che hanno prodotto una modifica importante al regolamento.

L’escamotage del tecnico del Carpi con la Juve Next Gen

La novità proposta in Lega Pro per la prima volta è stata subito utilizzata da parecchie squadre, dal Perugia – la prima in assoluto – al Carpi contro la Juventus Next Gen, al Lecco ma i nodi sono presto venuti al pettine. L’episodio più clamoroso contro la Juve quando quando l’allenatore del Carpi Cassani ha chiesto la revisione di un cartellino rosso assegnato al proprio giocatore Lombardi per un doppio giallo. L’oggetto della richiesta era: la possibilità di ottenere un cartellino rosso diretto. Una richiesta dunque “penalizzante” nei confronti di un suo calciatore, ma ovviamente si trattava di un escamotage: l’obiettivo era ottenere l’opposto, cioè la revoca del secondo giallo, come effettivamente è poi accaduto.

La decisione di Orsato

I vertici arbitrali hanno pertanto deciso di chiarire immediatamente questo aspetto del protocollo rimasto indefinito. Il designatore della CAN C, Daniele Orsato, ha già comunicato a tutti gli arbitri di non accettare più le richieste di revisione che un allenatore fa contro la propria squadra. Questo cambiamento entrerà in vigore già dalle prossime partite della prima giornata di campionato. Secondo il protocollo originale, infatti, i doppi gialli non rientrano tra le situazioni rivedibili. Nei prossimi giorni la FIFA emetterà una nota ufficiale che chiarirà definitivamente questo aspetto del regolamento.

Il gap delle telecamere

Il debutto del Football Video Support al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco ha messo invece in evidenza soprattutto i limiti del nuovo sistema tecnologico. Durante la partita tra Lecco e Ospitaletto, il FVS è stato utilizzato in quattro occasioni diverse. Il secondo gol segnato da Leon Sipos è stato sottoposto alla revisione automatica ma la mancanza di telecamere puntate sulla linea dell’area di rigore ha reso impossibile verificare con precisione la posizione dell’attaccante rispetto alla linea del fuorigioco.

L’episodio più controverso della serata è avvenuto nella ripresa, come si legge su Leccochannelnews, quando Sipos è finito a terra in area di rigore dopo un contrasto con il difensore dell’Ospitaletto, Nessi. L’allenatore del Lecco, Federico Valente, ha utilizzato una delle sue due richieste per far rivedere l’azione, convinto che si trattasse di un calcio di rigore netto. Anche in questo caso, però, la limitata disponibilità di immagini televisive non ha permesso di chiarire definitivamente la dinamica del contatto. Con sole due telecamere che offrono prospettive simili, in sostanza, molti episodi rimangono difficili da valutare con certezza assoluta ed anche questo appare un buco nero del Var a chiamata.

Autore
Virgilio.it

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