Sui Colli Euganei la villa confiscata al famoso politico diventa un centro culturale. La storia 

  • Postato il 25 luglio 2025
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  • Di Artribune
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Era la dimora di Giancarlo Galan, ex presidente della Regione Veneto, fino alla sua confisca in seguito al processo per tangenti del Mose. Ora, la cinquecentesca Villa Pasqualigo Rodella, situata a Cinto Euganeo (Padova) nel cuore verde dei Colli Euganei, diventerà un centro culturale. L’Agenzia Demanio ne ha avviato la concessione a canone agevolato alla Fondazione Essenziale ETS impresa sociale che la gestirà per i prossimi 45 anni, ospitando laboratori, residenze artistiche, iniziative culturali, percorsi di turismo sostenibile, momenti di aggregazione e inclusione rivolti al territorio e ai suoi abitanti. Il progetto proposto dall’associazione prevede un investimento economico di 637.350 euro.

La storia di Villa Pasqualigo Rodella sui Colli Euganei 

La villa, divenuta di proprietà statale a seguito di confisca, fu edificata nel XVI Secolo e rappresenta un raffinato esempio di architettura veneta prealpina, con elementi stilistici che testimoniano la tradizione delle ville patrizie sorte tra le colline e le campagne del territorio padovano. Inserita in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza, è testimone della storia delle famiglie nobili veneziane che, nei secoli passati, sceglievano i Colli Euganei come luogo di villeggiatura e attività agricola, contribuendo a modellare l’identità culturale della regione. 

Chi è Fondazione Essenziale di Rovigo

Fondazione Essenziale di Rovigo, costola dell’impresa sociale Zico (che dal 2021 gestisce il cinema teatro Duomo di Rovigo) è una realtà del terzo settore nata nell’autunno 2024 per dedicarsi a progetti di carattere culturale, di formazione culturale e sviluppo dei talenti, con un’attenzione particolare ai giovani. Poiché conosceva la Villa, il contesto in cui sorgeva e la sua storia secolare, ha deciso di partecipare alla gara bandita dall’Agenzia del Demanio per la gestione del complesso: 13.600 m² di superficie con edificio su tre livelli, barchessa, chiesetta e vari fabbricati. “Il bando offriva la possibilità di salvarla dall’abbandono e dal degrado”, spiegano dalla Fondazione. “Abbiamo visto in questi spazi, oggi abbandonati, la possibilità di creare un luogo vivo, al servizio della comunità di Cinto e del Parco regionale dei Colli Euganei. E di farlo con le risorse di creatività e professionalità che abbiamo messo nella Fondazione”.

Il progetto di valorizzazione di Villa Pasqualigo Rodella

La sottoscrizione della concessione di valorizzazione riflette un modello virtuoso di collaborazione tra pubblica amministrazione e Terzo Settore, avviato dall’Agenzia del Demanio grazie a progetti di valorizzazione, in cui il recupero del patrimonio si coniuga con la promozione della partecipazione civica, della coesione sociale e dello sviluppo locale. L’iniziativa è di importante impatto sociale in quanto realizza un percorso di recupero, rigenerazione e rifunzionalizzazione di un immobile confiscato e lo restituisce alla comunità, trasformandolo in un centro vivo e pulsante di iniziative culturali, sociali e sostenibili assicurando così l’inclusione e l’accessibilità. Proprio come si promette di fare la Fondazione Essenziale nel progetto pensato per Villa Pasqualigo Rodella: “lo spirito del progetto è di gestire la villa come luogo aperto alla comunità, ai suoi eventi, alle persone che la abitano. La villa diverrebbe un luogo per l’arte e la bellezza, ma anche per l’accoglienza di turisti e lo snodo di percorsi di visitazione delle bellezze dei Colli Euganei”.

Claudia Giraud

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Autore
Artribune

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