Striscione antifascista davanti alla panetteria, fornaia identificata dalla polizia ad Ascoli Piceno
- Postato il 25 aprile 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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L’imprenditrice ascolana, Lorenza Roiati, titolare del panificio “L’assalto ai forni” di Ascoli Piceno conosciuta a livello internazionale per i suoi prodotti, è stata visitata per due volte dalle forze dell’ordine locali per “accertamenti”. Il motivo è aver appeso al muro della sua attività, come ogni anno, lo striscione per festeggiare la liberazione con la scritta “25 Aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo“. Lo denuncia lei stessa che ha filmato l’intervento della polizia che le ha chiesto di identificarsi.
Numerose le reazioni di solidarietà. Dalla Cgil secondo cui “il clima che si respira in questo Paese è davvero brutto e non possiamo che essere davvero preoccupati. Viviamo in un Paese in cui l’antifascismo è un valore costituzionale eppure sembra quasi essere un problema. Solidarietà e vicinanza di nuovo a Lorenza”. Un atto “incomprensibile quello di identificare un’imprenditrice che porta lustro alla città a livello nazionale perché sceglie di produrre in modo equo e legato alla tradizione!”, dichiara il segretario provinciale Pd Francesco Ameli. La senatrice di Avs Ilaria Cucchi ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “L’identificazione di Lorenza Roiati è abuso di potere”, ha detto. È necessario chiarire perché una persona che espone uno striscione su un palazzo di sua proprietà venga identificata due volte. Prefetto e Questore chiariscano”. Anche Italia Viva Marche ha espresso “forte preoccupazione”.
Sulla polemica è intervenuto il questore di Ascoli Piceno, Aldo Fusco, sostenendo che l’intervento “è stato solo di osservazione e controllo del territorio. Era uno striscione normalissimo, collegato all’iniziativa della giornata. Non costituiva motivo di intervento,”. E ha aggiunto che non vi è stata alcuna iniziativa repressiva. La dirigente Patrizia Celani ha precisato che si è trattato di un “normale controllo amministrativo. Nessuna sanzione è stata elevata, né è stato richiesto di rimuovere lo striscione”. Insieme a quello di Ascoli Piceno c’è anche un altro episodio legato al 25 Aprile accaduto a Orbetello, in provincia di Grosseto, dove l’Anpi è stata multata di 566 euro per occupazione di suolo pubblico della piazza dove stamani, nonostante lo stop del Comune, ha tenuto un’iniziativa per la Festa della Liberazione.
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