Street parade della città di sotto, a Genova il corteo pro Buridda: “rioccupata” via Bertani

  • Postato il 9 novembre 2024
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corteo città sotto

Genova. Hanno camminato per le vie del centro di Genova, da Caricamento fino a via Bertani dove, simbolicamente, sono tornati a occupare la ex sede della facoltà di Economia, prima sede del centro sociale Buridda prima che venisse fatto sgomberare, ai tempi del sindaco Marco Doria.

Ed era proprio per difendere la realtà del Buridda, che dalla scorsa estate è stato scacciato anche dalla sede dell’ex Magistero (dove l’Università vuole realizzare uno studentato), che nel pomeriggio di questo sabato 9 novembre è andata in scena la street parade della “città di sotto”, una manifestazione che ha visto insieme diversi collettivi e centri sociali cittadini.

Bandiere antifasciste, della Palestina, fumogeni e musica per l’iniziativa lanciata dal Buridda con questo manifesto: “Negli ultimi anni chi governa Genova ha provato a mettere in mostra la città con quelli che considera pezzi da novanta: il Salone Nautico e i Rolli Days. E non da meno la nuova mirabolante invenzione della giunta Bucci: Genova Jeans week, la fiera dell’apparire“.

Insomma la città di “sopra” che opera per mostrarsi accattivante per prossime speculazioni e favoritismi ai soliti noti. Sarebbe troppo lungo l’elenco delle nefandezze che tutto questo “fare” nasconde. Nefandezze e ruberie che, come al solito, vanno a discapito della maggioranza della popolazione cittadina, quella che vive nella Città di Sotto, lottando nei disagi continui e lontana dai lustrini della soprastante città vetrina”.

In piazza non solo la salvaguardia dei centri sociali ma anche le battaglie per la sanità pubblica, per il diritto all’istruzione e alla casa, e per quello a manifestare, contro il recente ddl Sicurezza, ma anche contro tutto ciò che ruota attorno all’economia della guerra.

Autore
Genova24

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