Strangolò la madre e finse una morte accidentale, la difesa chiede la perizia psichiatrica

  • Postato il 2 luglio 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Nel corso della prima udienza del processo davanti alla Corte d’assise di Milano, la difesa di Pietro Federico Crotti, 47enne arrestato lo scorso 11 marzo con l’accusa di aver strangolato con una cintura la madre 75enne Piera Stefanina Riva e aver dichiarato che fosse morta per una caduta accidentale, ha chiesto che i giudici dispongano una perizia psichiatrica e una verifica del suo “stato di intossicazione” da alcol e stupefacenti al momento dei fatti. Sull’istanza deciderà la Corte nell’udienza del 15 settembre.

La richiesta, presentata dall’avvocato Carmelo Scambia, si fonda sulla storia clinica di Crotti “fatta di tossicodipendenza, abuso di alcol e di numerose diagnosi tra il 2020 e il 2024 sulla sua dipendenza da alcol e cocaina”. Contraria però la pm Giancarla Serafini, che gli contesta l’omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, oltre che dai motivi abietti e futili e dai maltrattamenti e ritiene non necessaria la perizia. Stando alle indagini, condotte dalla Squadra mobile della polizia, non c’era infatti stata alcuna assunzione di sostanze quella notte e che non ci sono nemmeno evidenze di patologie psichiatriche.

Secondo quanto ricostruito finora, nella notte tra il 12 e il 13 gennaio Pietro Federico Crotti, prima di chiamare il 118, aveva scattato fotografie e realizzato anche alcuni video col telefono, mostrando il corpo della donna già morta e usando in quei filmati finte espressioni d’affetto verso la mamma. Raccontava anche che la aveva sbattuto la testa cadendo e che lui aveva le cuffie e non aveva potuto aiutarla. Solo a questo punto, il 47enne avrebbe dato l’allarme ai soccorsi. Secondo le indagini, l’uomo prelevò anche 30mila euro dal conto della madre.

L'articolo Strangolò la madre e finse una morte accidentale, la difesa chiede la perizia psichiatrica proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti