Strade lucane, più morti e feriti

  • Postato il 17 dicembre 2025
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Strade lucane, più morti e feriti

Strade lucane, più morti e feriti: La Bradanica resta la  più pericolosa. Nel Potentino più incidenti che nel Materano. Istat, nel 2024 le vittime crescono del 18,5%, nel resto d’Italia la frenata è del -0,3.


Più morti e più feriti sulle strade della Basilicata nel 2024, come rivelano i dati contenuti nel focus dell’Istat sugli incidenti stradali: l’elemento più allarmante è l’incremento delle vittime, che segna un robusto +18,5% rispetto all’anno precedente. Un dato in netta controtendenza rispetto al lieve calo che è stato invece osservato a livello nazionale (-0,3%). Ma anche sul fronte dei feriti non va meglio, visto che il numero lucano è aumentato del 4,6%, tasso superiore a quello medio italiano (4,1%). Sono stati 32 i morti in regione nel  2024 e 1586 i feriti nei 967 incidenti stradali che si sono verificati l’anno scorso. Il numero dei sinistri – come riferisce il rapporto dell’Istat – è pressoché invariato rispetto al 2023 (quando furono 968) ma il numero di morti passa da 27 a 32.

STRADE LUCANE, LA GEOGRAFIA DEL PERICOLO: LE ARTERIE PIÙ CRITICHE

Nel 2024 la geografia lucana del pericolo evidenzia una situazione critica su specifiche arterie: in cima alla classifica per pericolosità resta la statale 655 Bradanica, dove tuttavia «l’incidentalità risulta in riduzione» così come nella statale 598 di Fondo Valle d’Agri, nella statale 007 Matera -Ferrandina  e nella 407 Basentana, mentre secondo l’Istat «registrano un incremento degli incidenti e dei feriti rispetto al 2023» il Raccordo autostradale RA05 Sicignano-Potenza e le statali 106 Jonica, la 658 Potenza-Melfi, la 585 Fondo Valle del Noce e la 093 Appulo Lucana. I livelli più elevati di incidentalità e lesività, sulle provinciali, hanno riguardato la 018 nel Materano, così come pure la Matera-Metaponto e la 083 Picerno-Baragiano, in provincia di Potenza.

CONFRONTO STORICO E INDICI DI MORTALITÀ REGIONALE

C’è anche da dire che «nel lungo periodo, rispetto al 2010, il numero delle vittime delle strade a livello regionale mostra una contrazione rilevante: -33,3% in Basilicata e -26,3% a livello nazionale», spiega l’Istat. In riferimento, invece, agli ultimi cinque anni (cioè al periodo compreso tra il 2019 e 2024) l’aumento delle vittime in regione è del 10 ,3%, in contrasto con la riduzione osservata a livello nazionale (che si assesta sul -4,5%). Nello stesso periodo, l’indice di mortalità regionale passa da 3,2 a 3,3 decessi ogni 100 incidenti, mentre quello nazionale diminuisce da 1,8 a 1,7. Per l’Istat in Basilicata «l’incidentalità rimane alta nelle aree maggiormente abitate mentre gli incidenti più pericolosi si verificano nei centri minori»: l’indice di mortalità è pari a 2,4 nei comuni con almeno diecimila abitanti e a 4,8 negli altri comuni.

RIFLESSIONI ISTITUZIONALI E DATI PROVINCIALI

Lo stesso Presidente della Regione, Vito Bardi, esprimendo il cordoglio a nome della Giunta e della comunità lucana per il tragico incidente di venerdì scorso al Pantano di Pignola, nel quale hanno perso la vita un uomo di 51 anni e suo figlio di 9, ha anche auspicato «una riflessione collettiva sulla sicurezza stradale». Molte arterie, in Basilicata come altrove, sono gestite da Anas. Nell’analisi territoriale, Istat rileva che il numero di incidenti sia superiore nel Potentino (563 con 22 morti), rispetto al Materano (404  e 10 deceduti), mentre il numero di feriti si divide tra i 937 della provincia del capoluogo e i 649 del Materano.

Nel 2024 in Basilicata, il maggior numero di incidenti (549, il 56,8% ) si è verificato sulle strade urbane, con quattro morti (il 12,5% del totale) e 772 feriti (48,7%). Una curiosità sul costo sociale nel 2024 dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone: in regione è di 267 euro pro capite.   

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