“Stop all’uccisione dei cinghiali catturati a Savona”, la petizione supera le 3mila firme. PAI e OSA: “Le istituzioni devono ascoltare”

  • Postato il 24 aprile 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona. Ha superato le tremila firme la petizione, lanciata sulla piattaforma change.org dal Partito Animalista Italiano (PAI) e dall’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), indirizzata al sindaco di Savona per “chiedere un atteggiamento più umano e responsabile nei confronti dei cinghiali che, sempre più spesso, scendono in città in cerca di cibo e rifugio”.

Le due associazioni “denunciano con forza l’attuale gestione dell’emergenza: si continua a catturare e sopprimere gli animali, sia adulti che cuccioli, rinchiudendoli in gabbie o sparando dolorose pallottole ridotte ai soggetti vaganti. Una risposta brutale a un problema che meriterebbe ben altra sensibilità e competenza”.

Già in passato, PAI e OSA “avevano suggerito al Comune una soluzione concreta e incruenta per evitare che i cinghiali si spingessero nei giardini del prolungamento a mare di Savona: sbarrare gli accessi dalla spiaggia e dal torrente Letimbro. Una proposta ignorata o solo parzialmente applicata, come dimostra il recente caso di una famigliola di cinghiali, madre e cinque piccoli, che è comunque riuscita a passare”.

Ora PAI e OSA rinnovano l’appello, “chiedendo al Comune di completare con urgenza le opere di recinzione, coinvolgendo esperti del comportamento e della biologia dei selvatici, e di intervenire immediatamente sul lato della pizzeria Green, installando un robusto cancello alla rampa di discesa alla spiaggia lato Vado. La città ha parlato: oltre tremila cittadini chiedono rispetto, civiltà e soluzioni etiche. È tempo che le istituzioni ascoltino”.

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Il Vostro Giornale

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