Stop alle agromafie, Coldiretti Basilicata: «Svolta storica per le nostre DOP»

Il Quotidiano del Sud
Stop alle agromafie, Coldiretti Basilicata: «Svolta storica per le nostre DOP»

Il Senato approva il DDL sui reati agroalimentari. La soddisfazione di Coldiretti Basilicata: «Ora tutela reale contro l’Italian Sounding e l’agropirateria. Subito il sì della Camera».

Coldiretti Basilicata accoglie con piena soddisfazione l’approvazione in Senato, avvenuta senza voti contrari, del disegno di legge sui reati agroalimentari. L’organizzazione agricola definisce il provvedimento un “passo storico” atteso da oltre dieci anni, fondamentale per blindare le eccellenze del territorio e una filiera che oggi vale 707 miliardi di euro.

RIFORMA REATI AGROALIMENTARI, ESULTA COLDIRETTI BASILICATA

La riforma, che recepisce le proposte della Legge Caselli e il lavoro dell’Osservatorio Agromafie, punta ora a ottenere il via libera definitivo alla Camera.

UNA BARRIERA CONTRO LE FRODI ALIMENTARI

Per la Coldiretti lucana, l’aggiornamento del codice penale segna un cambio di passo decisivo. Il nuovo testo introduce un capo dedicato specificamente ai delitti contro il patrimonio agroalimentare. Non si tratta solo di burocrazia, ma di una difesa attiva delle denominazioni di origine Dop e Igp lucane, veri motori della promozione della Basilicata sui mercati nazionali ed esteri.

«Questa riforma mira a tutelare le nostre eccellenze territoriali e rappresenta un progresso fondamentale per contrastare efficacemente le frodi nella filiera» sottolinea la nota diffusa dall’ufficio stampa regionale.

ARRIVA IL REATO DI AGROPIRATERIA

Tra le novità più rilevanti evidenziate dall’associazione c’è l’introduzione del reato di agropirateria. La norma riconosce finalmente la pericolosità criminale delle attività fraudolente quando sono organizzate e reiterate. In sintesi, la legge colpisce chi fa del falso Made in Italy un business sistematico, danneggiando i produttori onesti.

TOLLERANZA ZERO SULL’ECHITETTATURA

Coldiretti Basilicata pone l’accento anche sull’inasprimento delle sanzioni amministrative. Le nuove regole colpiscono duramente chi viola le norme su: etichettatura; origine dei prodotti, ingredienti e denominazioni.

È una battaglia storica dell’associazione contro il cosiddetto “Italian Sounding”, quel fenomeno (oggi parzialmente consentito dal codice doganale) che permette, attraverso un’ultima trasformazione sostanziale, di far diventare magicamente “italiano” un prodotto che di italiano non ha nulla.

Il Quotidiano del Sud.
Stop alle agromafie, Coldiretti Basilicata: «Svolta storica per le nostre DOP»