Stefano De Martino e Caroline Tronelli, i loro video intimi spopolano sul web
- Postato il 19 agosto 2025
- Di Panorama
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Un nuovo scandalo digitale travolge il mondo dello spettacolo. Stavolta a finire nel mirino è Stefano De Martino, insieme alla nuova fidanzata Caroline Tronelli: sul web circola infatti un filmato intimo della coppia, rubato dal sistema di videosorveglianza dell’appartamento romano di lei. Le telecamere, installate per proteggersi dai furti, sarebbero state violate da hacker che hanno poi diffuso le immagini online.
Secondo quanto riporta Repubblica, De Martino ha immediatamente denunciato l’accaduto alla procura di Roma, contattando anche la polizia di Porto Cervo, dove si trovava in vacanza. Nell’esposto presentato dal conduttore si parla di «atteggiamenti amorosi» tra i due, ora diventati di dominio pubblico a causa dell’intrusione informatica.
Le immagini, trafugate e caricate su un portale che raccoglie migliaia di video simili provenienti da tutto il mondo – dalla Colombia all’Iran, dalla Turchia agli Stati Uniti fino all’Italia – riporterebbero anche il nome della città di origine, da Catanzaro a Milano.
Il presentatore ha scoperto la diffusione del filmato il 9 agosto, quando è stato contattato da «utenti anonimi». Dalla denuncia emerge che l’impianto di sorveglianza installato in casa Tronelli fosse collegato a un modem Sky, a sua volta connesso a rete Tim: da lì, secondo gli investigatori, sarebbe partito l’attacco.
La coppia ha subito incaricato un investigatore privato, che ha accertato come il video fosse stato caricato su più piattaforme. Nonostante la rimozione iniziale, il filmato ha continuato a circolare su Telegram, mentre su Facebook sono comparsi post che hanno preso di mira persino il figlio minore di De Martino.
L’avvocato Sergio Pisani, legale della coppia, ha chiarito che «gli eventuali risarcimenti saranno devoluti in beneficenza, a favore dei bambini e per iniziative contro il cyberbullismo».
Sulla vicenda è intervenuto anche il Garante della privacy, che ha disposto «l’immediata limitazione definitiva del relativo trattamento», spiegando di aver «adottato un provvedimento di avvertimento circa il carattere presumibilmente illecito di ogni eventuale ulteriore diffusione dei medesimi filmati».
La vicenda, oltre a toccare due volti noti, mette in luce un fenomeno sempre più preoccupante: centinaia di persone comuni, in Italia e nel mondo, sarebbero vittime inconsapevoli di intrusioni simili, riprese nelle proprie case e trascinate loro malgrado in un gigantesco archivio illecito di video privati.