Staglieno, ok alla concessione dell’Ex Regina Pacis: si punta all’associazionismo ma prima lavori da 200mila euro
- Postato il 15 gennaio 2025
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- Di Genova24
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Genova. E’ stata approvata dall’amministrazione civile la procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione in concessione ad uso associativo dell’ex Regina Pacis, la vecchia chiesa di corso De Stefanis, giurisdizionalmente facente parte del quartiere di Staglieno, nel territorio del Municipio IV Media Valbisagno.
Secondo quanto stabilito, la concessione, il cui bando di assegnazione prevede il termine di presentazione delle domande entro lunedì 17 febbraio 2025 alle ore 12 , avrà durata di 6 anni e sarà riservato a uso associativo ad enti del terzo settore per lo svolgimento di attività sociali, culturali, artistiche e educative.
I locali sviluppano una consistente metratura: il piano conta 76 metri quadrati mentre i due piani, il primo e il secondo, raggiungono i 279 metri quadrati ciascuno. Secondo il documento approvato, il canone annuale sarà di circa 39 mila euro ma “in ragione della natura delle attività svolte dagli enti cui è rivolto il presente avviso”, e in conformità con il regolamento comunale sul tema, il canone sarà ridotto in percentuale tra il 50 e il 90%.
“Il progetto è di restituire alla cittadinanza uno spazio importante incastonato praticamente a cavallo di due quartieri, Staglieno e Marassi e due municipi – spiega il presidente del Municipio IV Media Valbisagno Maurizio Uremassi – per farlo l’idea è quella di affidarlo ad associazioni che abbiano bisogno di spazi e che lo rendano vivo e aperto ai residenti ma non solo”. Nel bando, infatti, una voce del punteggio è dedicata alla previsione di cadenza delle attività, dove viene premiato con voti più alti l’impegno di una apertura giornaliera o quasi.
Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il cantiere. I locali, infatti, dopo aver ospitato prima il Sert e poi un ambulatorio Asl, oggi sono completamente da ristrutturare. “Con gli uffici municipali abbiamo inviato una relazione agli uffici tecnici del comune con una ipotesi di intervento – spiega Uremassi – i lavori necessari sono importanti e potrebbero cubare almeno 200 mila euro. Auspichiamo si possa partire il prima possibile”.