Sport Illustrated incorona Alcaraz e dimentica Sinner, che prepara il rientro a Pechino dove tutto ebbe inizio

  • Postato il 20 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Nonostante i due slam stagionale e la prima casella del ranking occupata dal termine del Roland Garros, Jannik Sinner non figura tra le 50 personalità sportive più influenti al mondo secondo la nota rivista statunitense Sport Illustrated, contrariamente al suo rivale Carlos Alcaraz, unico tennista in questa speciale classifica. Intanto l’altoatesino, conclusi gli impegni mondani della Milano Fashion Week, volerà a Pechino per l’ATP 500 in programma a partire dal 26 settembre.

Alcaraz unico tennista tra i 50 sportivi più influenti per Sport Illustrated

Anche Sport Illustrated ha fatto la sua scelta tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, il duopolio segnato a raccogliere la pesante eredità dei Fab3. Secondo la nota rivista americana infatti, lo spagnolo è l’unico tennista meritevole a comparire nella lista dei 50 personaggi sportivi più influenti del mondo. A pesare sulla scelta è stata l’accoppiata Roland Garros-Wimbledon di quest’anno, un’impresa che dal 1980 in poi – ultimo anno in cui la completò Bjorn Borg – è riuscita solamente proprio ai Fab3, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.

Per giustificare la scelta la rivista riporta anche le parole dell’agente sportivo Max Eisenbud, presidente dell’IMG’s: “Perde alcuni punti nella finale di Wimbledon e riesce comunque a mantenere un sorriso beffardo, come se stesse giocando con i suoi amici al parco. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se i grandi i marchi vogliono fare affari con lui”.

Sinner a Pechino un anno dopo l’inizio di tutto

L’assenza dalla lista delle 50 personalità più influenti al mondo certamente non turberà Sinner, che – conclusi gli impegni con Gucci alla Milano Fashion Week – sarà pronto per partire alla volta dell’estremo oriente dove l’anno scorso tutto ebbe inizio. Jannik infatti tornerà per la prima volta in campo dopo il successo allo US Open all’ATP 500 di Pechino – in programma dal 26 settembre al 2 ottobre -, torneo da cui era partita la sua ascesa alla vetta del ranking, passata per quella prima vittoria su Daniil Medvedev arrivata in due set in finale dopo che il russo aveva vinto i primi sei scontri diretti.

Un trionfo più importante ancora del primo Masters 1000 conquistato a Montreal, visto che nella capitale cinese Sinner riuscì a battere in serie Alcaraz e Medvedev, facendo capire a tutti che da quel momento era pronto per fare sul serio e insidiare davvero i migliori al mondo, contro cui aveva quasi sempre perso in precedenza. Da quel trionfo nascono infatti la prima vittoria su Djokovic, la finale alle ATP Finals, i tre match point annullati a Nole per andare a conquistare la Coppa Davis da trascinatore, la forza mentale di ribaltare due set di svantaggio alla prima finale slam e l’impressionante continuità di risultati che gli hanno permesso di diventare il n°1 al mondo. Insomma, un torneo che non può far altro che far affiorare bei ricordi a Jannik e a noi, e rendere l’idea di quanto il tempo sia relativo, perché questo anno è sembrato ben più di lungo dei 365 giorni che lo hanno composto, il tutto grazie a Sinner, che ci ha (e si è) allungato le settimane sempre fino a una – attesissima – domenica piena, tendenzialmente di successo.

L’entry list di Pechino: avversari da “1000” per Jannik

Confermarsi a Pechino non sarà però affatto semplice. Nonostante si tratti di un ATP 500, il torneo della capitale cinese ha un entry list degna di un Masters 1000. Insieme a Sinner sono infatti iscritti tanti altri tennisti di primi livello, compresi altri tre top-5 – Alexander Zverev, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev -, il n°6 Andrey Rublev, il n°10 Grigor Dimitrov, il nostro Lorenzo Musetti e Karen Kachanov, solo per elencare le otto teste di serie.

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Virgilio.it

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