Spiaggia delle Vacche, il segreto meglio custodito della Sardegna
- Postato il 20 luglio 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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C’è una spiaggia, nascosta tra le rocce e il profumo selvatico della macchia mediterranea, che prende il nome da un’immagine quasi surreale: quella di placide mucche che, anni fa, venivano qui a crogiolarsi al sole. Oggi, cotanto angolo di paradiso è rimasto intatto in una quiete primordiale, ed è diventato un rifugio per chi ama calette silenziose e paesaggi che sembrano scolpiti dal sogno.
La Spiaggia delle Vacche è una striscia di sabbia fine come borotalco, protetta da pareti di granito che il vento, con pazienza millenaria, ha modellato in forme morbide, levigate, quasi fossero “meringhe adagiate sul blu”. Non appena si approda nel piccolo eden, i sensi si accendono: l’olfatto è subito rapito dal profumo dei ginepri e delle erbe aromatiche, la vista abbraccia le sfumature che danzano tra l’azzurro del mare e il verde delle colline mentre l’udito si accorda con il ritmo lento delle onde.
Dove si trova
Per chi desidera perdersi nella sua bellezza discreta, la Spiaggia delle Vacche si trova lungo la costa nord-orientale della Sardegna, nel territorio di San Teodoro, precisamente in località Monte Petrosu. La zona rientra nell’Area Marina Protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo, un tratto di costa tra i più autentici dell’isola, dove la natura regna incontrastata e il mare custodisce tesori preziosi.
La terra si fonde con il mare senza confini netti, e regala paesaggi che si trasformano con la luce del giorno. La posizione della caletta, riparata e un po’ appartata, contribuisce a renderla ancora più affascinante: lontana dalla folla e dal rumore, è una meta per chi ama sentirsi parte di un ecosistema, non “semplice spettatore”.
Cosa fare e vedere, in particolare in estate

Alla Spiaggia delle Vacche si arriva per stendersi sulla sabbia color crema e ascoltare il mare, per camminare a piedi nudi tra i ciottoli levigati, per lasciarsi sorprendere dalla luce: è la tappa perfetta per chi cerca una giornata di relax assoluto, avvolto dalla bellezza più essenziale e pura.
Il mare qui ha mille volti: le sfumature, che vanno dal verde smeraldo all’azzurro più profondo, si confondono tra loro creando una tavolozza viva, vibrante. L’acqua è così trasparente che sembra non esistere: nuotare nell’insenatura è come “galleggiare nell’aria”.
La cala è anche un santuario ecologico: i fondali ospitano praterie di Posidonia oceanica, coralli rossi, banchi di pesci colorati che si muovono tra gli scogli come in un acquario naturale.
Per chi ama lo snorkeling, è sufficiente una maschera per trovarsi immersi in un mondo silenzioso e pulsante di vita. Per chi preferisce la contemplazione, bastano una stuoia e un libro per trascorrere ore in ascolto del paesaggio.
Dalla spiaggia lo sguardo può spingersi lontano, per abbracciare un panorama che incanta: di fronte si stagliano le isole di Tavolara e Molara, dalle sagome imponenti e solitarie; sulla sinistra, l’isolotto Rosso si appoggia al mare come un sogno di pietra, mentre i promontori di Porto San Paolo disegnano l’orizzonte con curve dolci e rassicuranti. È una visione che muta con le ore del giorno, ma è al tramonto che tutto si trasforma in magia: le rocce assumono sfumature rosa e rossastre, e riflettono la luce in un gioco di riflessi che assomiglia a un quadro impressionista.
Durante l’estate, la caletta si può raggiungere anche via mare. A Cala Girgolu, poco distante, è possibile noleggiare piccole imbarcazioni per solcare il meraviglioso tratto di costa e approdare alla Spiaggia delle Vacche. Si scende a riva quasi in punta di piedi, con la sensazione di entrare in un luogo sacro, dove la natura detta ancora le proprio regole e invita solo chi è disposto ad ascoltarla.