Spi Cgil: “Il vicesindaco dia risposte sulla pericolosità del Rio Lagaccio”
- Postato il 18 novembre 2024
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- Di Genova24
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Genova. “Da notizie di stampa abbiamo appreso che il dissesto idrogeologico di alcuni rivi tombati di Genova tocca tra gli altri, in modo particolare, il Rio Lagaccio. Secondo i geologi autori dello studio, si tratta di “una bomba a orologeria”, in particolare di fronte ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi sempre più frequenti”.
Così in una nota dello Spi Cgil Lagaccio: “Diversi mesi fa, in un incontro con il vicesindaco, ci fu comunicato che il Comune di Genova aveva commissionato a una nota azienda di Milano uno studio su tutto il comprensorio dell’ex Caserma Gavoglio, che secondo le più recenti normative è classificata come “zona rossa”, cioè potenzialmente alluvionabile determinando non pochi problemi per le strutture che in essa sono operative, come ad esempio l’asilo Birulò”.
“Il Comune si era impegnato a comunicare l’esito di tale studio entro il mese di settembre, ma così non è stato – dicono dallo Spi – un quartiere come il nostro, asservito da sempre a interessi diversi da quelli di chi lo abita, come con l’eco mostro chiamato funivia, viene gravato via via di disagi ultimo, lo scippo di decine di posti auto pubblici che, senza neppure avvisare, sono stati ‘riservati’ alla Polfer e di rischi enormi come quello idrogeologico”.
“Quello che è certo è che non ci rassegniamo: continueremo a impegnarci con ogni mezzo, cercando convergenza con le associazioni del territorio, per dare voce a chi non sa come esprimere la sua sofferenza e forza a chi cerca di organizzare la sua lotta per rendere vivibile questo territorio”, conclude lo Spi Cgil Lagaccio.