“Spero che i russi vi uccidano tutti”, “Torna da quella scimmia di tuo marito”: Svitolina svela le minacce degli scommettitori
- Postato il 6 agosto 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Spero che i russi vi uccidano tutti, mer*e ucraine”, con commenti volgari e sessisti a seguire. “Ritirati dal tennis e tornatene da quella scimmia inutile di tuo marito”. Sono solo alcuni dei messaggi – e nemmeno i più volgari – condivisi da Elena Svitolina nelle proprie Instagram Stories dopo la sconfitta a Montreal ai quarti di finale contro Naomi Osaka (6-2, 6-2). Suoi tifosi, appassionati di tennis? Tutt’altro. Questi messaggi intrisi di razzismo, sessismo e odio brutali sono tutti stati inviati da scommettitori che, con ogni probabilità, hanno puntato dei soldi sulla sua vittoria contro la tennista giapponese.
Svitolina, numero 13 al mondo e moglie del tennista francese Gael Monfils, ha deciso di denunciare tutto nelle proprie storie, dando anche una lezione morale ai protagonisti della vicenda: “A tutti gli scommettitori: sono una mamma prima di essere un’atleta. Il modo in cui vi rivolgete alle donne, alle madri, è VERGOGNOSO. Se le vostre madri vedessero i vostri messaggi, rimarrebbero disgustate…”, ha scritto la tennista ucraina.
Razzismo, morte augurata, insulti alla persona oltre che all’atleta e – in questo caso specifico, vista la nazionalità di Elena Svitolina – anche riferimenti alla situazione nel suo Paese, l’Ucraina, in guerra con la Russia. “Il tuo paese è in guerra e tu fai figure imbarazzanti come questa?”, scrive qualcuno. E ancora: “Sarò anche terribile, ma spero che la Russia invada l’Ucraina a causa di questa ragazza”.
Il fenomeno della shitstorm in direct degli scommettitori
Un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e che non accenna a placarsi. Ne aveva parlato apertamente Katie Boulter, tra le prime ad affrontare il discorso apertamente e approfonditamente in un’intervista alla BBC. I dati di Threat Matrix, programma di monitoraggio realizzato per l’ITF (la Federtennis mondiale) e la WTA, avvertono che nel 2024 circa 8mila messaggi violenti, offensivi o minacciosi sono stati inviati pubblicamente a 458 tennisti tramite i loro account social.
I dati pubblicati in esclusiva dall’emittente pubblica britannica raccontano che il fenomeno è principalmente legato al mondo del gioco d’azzardo: il 90% degli account più attivi nei messaggi d’odio risulta legato a scommettitori infuriati. Il processo è semplice e sempre uguale: scommettono su un/una tennista, guardano la partita (o a volte la seguono semplicemente da una delle tante applicazioni che aggiornano il risultato in tempo reale), perdono i soldi scommessi e per sfogare la loro rabbia, la loro frustrazione, corrono in direct su Instagram a insultare il soggetto in questione.
È successo a Svitolina (numero 13 del ranking WTA e semifinalista slam), succede forse anche di peggio a chi naviga nei bassifondi del ranking ATP o WTA. Dagli slam agli ITF, tutti i tennisti sono condannati a subire offese gratuite da chi scommette dopo una sconfitta (inaspettata secondo le quote nella maggior parte delle volte). Molti usano degli account fake per non essere riconoscibili. È successo a Svitolina, mesi fa a Monfils dopo l’eliminazione a Stoccarda e prima appunto a Katie Boulter. E purtroppo oggi è difficile pensare che non accadrà più. Anzi, è qualcosa che è un terribile fenomeno sempre più in espansione.
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