Sparatoria a Rossano, due fermi, uno è un minorenne
- Postato il 17 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Sparatoria a Rossano, due fermi, uno è un minorenne
Dopo la sparatoria sul Lungomare di Rossano, a Corigliano-Rossano, fermate due persone, accusate di tentato omicidio aggravato, una è minorenne
Un ragazzo di 18 anni e un minorenne fermati dai carabinieri, per la sparatoria avvenuta nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 giugno, sul lungomare di Sant’Angelo, a Corigliano-Rossano. L’accusa è tentato omicidio aggravato. I due fermati sono legati tra loro da vincoli di parentela.
Da una prima ricostruzione, un gruppo di persone avrebbe fermato un’auto di passaggio. Bersaglio il giovane alla guida, costretto a scendere e picchiato. Poi i colpi di pistola. Nella stessa zona, 24 ore prima, un’altra rissa proseguita con l’incendio dell’auto di un addetto alla sicurezza di un locale notturno.
SPARATORIA SUL LUNGOMARE
Un nuovo, gravissimo episodio di violenza ha scosso la notte di Corigliano-Rossano, trasformando uno dei luoghi simbolo della movida estiva in un teatro di paura e criminalità. Intorno alle 2 del mattino di lunedì scorso, 16 giugno, sul lungomare di Lido Sant’Angelo, si è consumata una brutale aggressione ai danni di un giovane, seguita da una sparatoria che ha gettato nel panico centinaia di presenti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, un gruppo numeroso – si parla di almeno venti persone – avrebbe atteso il passaggio della vittima a bordo della propria auto.
IL FERITO NIPOTE DI UN PRESUNTO BOSS
Il ragazzo, noto alle forze dell’ordine e indicato come nipote di un presunto esponente della criminalità organizzata locale, sarebbe stato costretto a fermarsi, fatto scendere con la forza dal veicolo e accerchiato. Da lì, una violenza esplosiva: bastonate alla testa e calci, fino a lasciarlo a terra sanguinante.
ESPLOSI ALMENO SETTE COLPI IN ARIA
Nel corso dell’aggressione esplosi in aria almeno sette colpi di pistola, a quanto pare per intimidire o tenere lontani eventuali testimoni. A farne le spese, oltre alla vittima principale, anche un altro uomo, rimasto ferito nel parapiglia. Fortunatamente, nessuno è stato colpito dai proiettili. Dopo l’aggressione, il giovane è riuscito, nonostante le gravi ferite alla testa, a mettersi alla guida e raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano, dove è ricoverato.
SPARATORIA NEL LUOGO DELLA MOVIDA ROSSANESE
La scena si è consumata sotto gli occhi attoniti di decine di ragazzi e famiglie, ancora presenti nei locali della zona. La serata, animata dalla musica e dal caldo estivo, si è trasformata in un incubo: alla vista della rissa e uditi gli spari, molte persone si sono date alla fuga, rifugiandosi tra ombrelloni, auto e stabilimenti vicini. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Commissariato di Pubblica Sicurezza, che hanno trovato bossoli e ampie tracce di sangue. Le indagini sono ora nelle mani della squadra di polizia giudiziaria, che sta cercando di ricostruire i fatti anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Non si esclude che l’agguato sia il tragico epilogo di una catena di episodi violenti: appena due notti fa, proprio a pochi passi dal luogo della sparatoria, una rissa in un locale aveva preceduto l’incendio doloso di un’automobile.
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