Spaghetti Western: la rivincita delle colonne sonore made in Italy

  • Postato il 4 luglio 2025
  • Di Panorama
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Sono una sorta di scatola magica gli spaghetti western all’italiana, un incontro tra linguaggio cinematografico e musicale unico al mondo, una combinazione inedita tra due arti che rileggono gli archetipi dell’Old Wild West andando oltre le sceneggiature e i commenti sonori a stelle e strisce. 

 A dispetto dello snobismo della critica italiana che per decenni ha stroncato il commento sonoro degli spaghetti western, i compositori di quelle musiche hanno inventato un genere, uno stile unico e inimitabile. Adorato negli Stati Uniti da Bruce Springsteen, dai Metallica, da registi come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, diventato di culto in Giappone, in Australia e nel nord Europa. Di recente, Jeymes Samuel, regista e cantautore inglese, si è immerso negli archivi della Cam Sugar, il più grande catalogo al mondo di colonne sonore di cinema italiano, per realizzare Spaghetti Western Collection, un doppio vinile (anche in versione cofanetto deluxe) che rende omaggio ai compositori italiani. 

Una nuova e inedita identità sonora, surreale, ipnotica, che permette ai film e ai loro protagonisti di comunicare senza proferire parola. Spaghetti Western Collection è un viaggio nelle pieghe di un universo musicale inimitabile, in atmosfere sospese nel tempo come quelle di Gray Skies di Alessandro Alessandroni (dal film Sù le mani cadavere. Sei in arresto!). Compositore e direttore d’orchestra, Alessandroni è stato il fischiatore più famoso della storia del cinema: è suo infatti il leggendario fischio con cui inizia il brano Per un pugno di dollari firmato da Ennio Morricone

Autore
Panorama

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