Soulé sedotto e abbandonato dall’Argentina, ora apre all’Italia: è la mossa della disperazione di Gattuso?

  • Postato il 7 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Sedotto e abbandonato dall’Argentina, che l’ha ripetutamente convocato ma mai fatto debuttare, Matias Soulé apre alla convocazione nell’Italia attraverso il suo agente, Martin Guastadisegno. Il trequartista della Roma può rappresentare la mossa della disperazione del c.t. della Nazionale azzurra Rino Gattuso.

Soulé dimenticato dall’Argentina

Matias Soulé si è stancato di aspettare un’occasione nell’Argentina di Lionel Scaloni. Lo ha fatto capire il suo agente, Martin Guastadisegno, che al portale LaRoma24 ha aperto alla convocazione del suo assistito con l’Italia. Il 22enne trequartista della Roma è infatti in possesso di doppio passaporto e pur avendo militato in diverse nazionali giovanili dell’Argentina, non ha mai debuttato con la Selecciòn.

Una circostanza piuttosto singolare se si pensa al talento del mancino nato a Mar del Plata, ma soprattutto al fatto che lo stesso Scaloni lo convocò per la prima volta in Nazionale A nel novembre 2021, ben 4 anni fa, quando Soulé aveva appena 18 anni.

L’attacco dell’agente a Scaloni

A giudicare dalle parole del procuratore, Soulé sembra essersi stancato di aspettare la sua prima volta nella Selecciòn. Anzi, se arrivasse una proposta da parte dell’Italia del c.t. Rino Gattuso, il mancino romanista la prenderebbe seriamente in considerazione. “Tutto è possibile in questo momento”, ha dichiarato Guastadisegno, che non è riuscito a nascondere un certo risentimento nei confronti del c.t. dell’Argentina.

“Matias è l’unico dei giovani argentini a cui non è ancora stata data una possibilità – ha dichiarato il procuratore attaccando Scaloni -. Sta diventando leader in una piazza importante come Roma, merita un’occasione visto la continuità di rendimento che sta avendo. Sogna di giocare un Mondiale”.

Il messaggio a Gattuso

Pur ribadendo che l’Argentina resta la priorità di Soulé, il procuratore ha chiuso il suo intervento mandando un chiaro messaggio a Gattuso. “Non so che potrebbe succedere se la situazione con l’Argentina non si sbloccasse – ha detto Guastadisegno -. Soulé è italo-argentino quindi la possibilità di rispondere alla convocazione degli Azzurri esiste”.

L’ultima frase sembra proprio un invito al c.t. degli azzurri, a cui un talento come quello della Roma manca in organico: anzi, nell’intero panorama del calcio italiano è complicato individuare un trequartista creativo, ma capace anche di finalizzare il gioco, dal valore pari a quello di Soulé.

Soulé, mossa della disperazione di Gattuso

Per Gattuso, che in conferenza stampa ha aperto alla possibilità di chiamare in azzurro due giovani con doppio passaporto come Honest Anahor dell’Atalanta (nato ad Aversa da genitori nigeriani) e Nicolò Tresoldi (attaccante del Bruges che ha già giocato con le nazionali giovanili della Germania), la convocazione di Soulé potrebbe rappresentare una vera e propria mossa della disperazione, l’ultimo tentativo di alzare il livello qualitativo dell’Italia per provare a raggiungere la Norvegia in vetta al girone I delle qualificazioni ai Mondiali 2026 o, comunque, di rafforzare la squadra in vista dei playoff.

Quanto a Soulé, l’Italia rappresenta una scorciatoia per il calcio internazionale dopo l’esplosione di Nico Paz e Franco Mastantuono, trequartisti mancino – proprio come il romanista – che sembrano destinato a prendersi un ruolo da protagonista nella Selecciòn post-Messi.

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