“Sono un egoista e dicevano che ero un fallito senza futuro, ora mi ripeto: ‘Ce l’abbiamo fatta ragazzino'”: le memorie di Anthony Hopkins con le rivelazioni sulla vita privata

  • Postato il 10 marzo 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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We did ok, kid. Il memoir di sir Anthony Hopkins è in stampa e uscirà a novembre 2025. A darne l’annuncio è stata la storica casa editrice newyorchese Simon & Schuster. “Ce l’abbiamo fatta, ragazzino” è la frase che Hopkins, 87 anni, 2 Oscar in bacheca, pare abbia ripetuto di continuo negli anni di fronte a una foto particolare. “C’è una fotografia che tengo sul mio telefono di me e mio padre in spiaggia quando ero bambino”, spiega Hopkins in quella che sarà presumibilmente la quarta di copertina. “Dico spesso a quel ragazzo: ‘Ce l’abbiamo fatta, ragazzino‘. Mi chiedo come un ragazzo del Galles, figlio di un fornaio, sia arrivato fin qui. Tutta la mia vita è un grande mistero. Questo libro è la mia storia”.

Nel libro Hopkins approfondirà la sua illustre carriera cinematografica e teatrale, la sua infanzia difficile e il suo percorso verso una raffinata sobrietà. Nato e cresciuto a Port Talbot, una piccola città siderurgica gallese, tra guerra e depressione, Hopkins è cresciuto circondato da uomini duri, per usare un eufemismo, che rifiutavano ogni forma di vulnerabilità emotiva in favore di alcolismo e brutalità. Studente in difficoltà a scuola, era considerato dai suoi coetanei, dai suoi genitori e da altri adulti un fallito senza futuro. Ma, in un fatidico sabato sera del 1948, l’ignorato ragazzo gallese vide un adattamento dell’Amleto e in lui si accese una passione per la recitazione che lo avrebbe portato a successi mondiali di cinema e teatro.

Come riporta il sito della Simon&Schuster, “con candore e una voce che è sia accattivante che vulnerabile, Sir Anthony racconta le varie tappe della carriera (gli incontri con Laurence Olivier e Richard Burton ndr) e offre uno sguardo irripetibile su alcuni dei suoi ruoli più iconici” tra cui spicca il terrificante e memorabile Hannibal Lecter “ispirato di Bela Lugosi in Dracula”. We did ok, kid conterrà, a quanto pare, anche uno sguardo onesto sui momenti peggiori della sua vita personale. Tra questi la dipendenza dall’alcol bloccata radicalmente nel 1975 e il non rapporto con la sua unica figlia, Abigail, avuta dal matrimonio con l’attrice inglese Petronella Baker (1966-1972). Come riporta VanityFair, Hopkins ha spesso ricordate in passate interviste di essere “egoista” e di “non essere stato un buon marito né un buon padre”.

Il rapporto con Abigail sembra essere stato sepolto da almeno vent’anni. “C‘è un po’ di tristezza, ma devo andare avanti con la mia vita”, aveva raccontato la donna, oggi 55enne, nel 2006 al The Telegraph: “Era sempre così. Lo vedevo, poi spariva per lungo tempo. Quando avevo 16 anni, c’era stato un litigio”. Lite che poi portò ad una rottura a quanto pare insanabile, facendo nascere nella ragazza problemi di depressione e abuso di sostanze stupefacenti. Dopo il divorzio, Hopkins si risposò con Jennifer Lynton, un’unione durata quasi tre decenni. Mentre attualmente è sposato con Stella Arroyave e vive a Los Angeles postando divertenti video su Instagram.

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Il Fatto Quotidiano

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