SONDAGGIO - La Juve è già in difficoltà: chi è il colpevole principale?
- Postato il 9 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dunque siamo a dicembre e la Juve, come ogni anno, da cinque anni in qua è già praticamente fuori dal giro scudetto, fa tremendamente fatica in Champions e vede il prosieguo della stagione come un calvario. I tifosi sono ovviamente esausti di questa situazione soprattutto perché vedono un mix di incapacità e mancanza di attributi sia in campo sia fuori. La domanda che facciamo è quindi: chi è il principale colpevole di tutto ciò? Chi sta ai piani alti o chi scende in campo? Chi pianifica e organizza negli uffici o chi suda e sgambetta sul terreno di gioco?
[iol_placeholder type="riddle" id="mzrNvpA0"/]I principali imputati sono:
- la proprietà: fate come volete, ma da quando non c’è più Andrea Agnelli, la Juve non ha più una identità, è smarrita, acefala e vaga come un fantasma anonimo quasi a mezz’aria della classifica. Elkann non parla, non appare, non dice niente di interessante, niente di juventino, niente di emozionante, niente di coinvolgente, niente di politicamente comprensibile a chi di dovere… insomma non dice niente. Per non parlare del resto della dirigenza, completamente imperscrutabile. Basta vedere i presidenti dei nuovi padroni del campionato (Inter = Marotta; Napoli = De Laurentiis) per cogliere la sottile differenza
- Comolli: ha accentrato tutto su di sé. Ma se prima era tutta colpa di Giuntoli, adesso applicando la stessa regola, è colpa sua. Ha fatto il mercatino quest’estate: prima vendo poi compro, il risultato è lo scempio apprezzato in questi primi 4 mesi. Giocatori inadatti al calcio italiano (David e Openda su tutti), giocatori validi ma inutilizzabili (Zhegrova), la gestione inesistente del caso Vlahovic, l’incapacità di portare Conte/Gasp a Torino nonostante i due ci sarebbero venuti pure a piedi, l’incapacità di comunicare (soprattutto nel palazzo). Insomma quello che doveva essere il nuovo Moggi o il Marotta 2.0 si sta rivelando l’erede di Cobolli-Gigli (doppio cognome che provoca notti insonni ai tifosi di Madama). Dapprima visto con simpatia per la sua abilità a non dare neanche un euro alle squadre italiane, è però riuscito ad attirarsi le ire degli ammiratori della prima ora, quando i nuovi acquisti sono andati in campo e poi con l’ammissione di totale incapacità decisionale con una frase del tipo: “Io faccio le mie scelte in base agli algoritmi”, che ha fatto calare un sinistro sipario su di lui e la stagione in corso.
- Gli allenatori Tudor/Spalletti. Entrambi accusate di scelte tecniche e tattiche senza senso. Turnover continui, mai la stessa formazione, mai la valorizzazione dei migliori della rosa. Nessuno dei due è riuscito a dare un barlume di gioco riconoscibile, mai la squadra vince in modo netto e sicuro; mai la Juve gioca da Juve: soffrire, lottare e provare a vincerla fino all’ultimo ormai sono delle eccezioni. Si vedono partite giocate con ritmo lento, senza una vera organizzazione, legate più a episodi e a situazioni casuali che a una mentalità. Le partite più memorabili dell’anno (in positivo) contro Inter, Borussia e Bodo sono state goleade senza senso originate da situazioni casuali e non replicabili. A carico di Spalletti soprattutto l’imbarazzante condotta contro il Napoli: un undici di partenza senza punte contro un Napoli decimato, poi dopo essere riuscito a raddrizzarla per una giocata estemporanea di Yildiz (l’unico vero talento in squadra), lo toglie dal campo puntualmente becca il gol del ko. Stavolta onestamente Spalletti se l’è cercata.
- Giocatori: sì ok, le scelte dei vertici, degli allenatori etc ma in campo ci vanno i calciatori e quelli in rosa alla Juve non sono grandi giocatori. Sono mediocri e infatti non possono ambire se non a risultati mediocri. Non ci sono giocatori di carisma, pochi di esperienza, forse nessun fuoriclasse: Bremer, Yildiz e (forse) Zhegrova hanno i numeri per palcoscenici più importanti. Ma gli altri… E molti di questi sono arrivati a Torino con pedigree di tutto rispetto: Koop è stato per due anni un vero martello nell’Atalanta di Gasp alla Juve un ectoplasma; David e Openda hanno segnato decine di gol in Francia e Germania: non riescono nemmeno a tirare in porta; Locatelli arrivò alla Juve come top scorer ai tempi del Sassuolo era il centrocampista con più palloni recuperati e giocati e altre statistiche del genere; Cambiaso (pare) che lo volesse tanto Guardiola; Di Gregorio al Monza fu il miglior portiere del campionato per statistiche; Vlahovic fu comprato per sostituire CR7 quando nella Fiorentina era il capocannoniere del campionato etc Cioè, in teoria questi non sono stati presi per caso ma perché erano giocatori forti, di prospettiva, al centro del calciomercato e infatti li volevano tutti e sono costati un botto. Poi però con la maglia della Juve hanno dimostrato poco (per tacere di Douglas e Nico Gonzalez): quindi alla fin fine la colpa è loro
- Altro: infine in questo momento infernale ci sono pure tutti quelli che non si arrendono e pensano che la Juve tutto sommato sia forte, ma che ci siano delle forze supreme che remano contro. La sfortuna (non servono spiegazioni) e i vari complotti (dal Var pilotato alla fantomatica Marotta League, da Ceferin che l’ha giurata alla Juve per via della SuperLega alla maledizione della Continassa) sono i più gettonati sui social, sono arcinoti non andiamo ad analizzarli.