Sondaggi, Mannheimer: FdI sfonda il muro del 30%, 9 punti di vantaggio sul Pd

  • Postato il 2 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Libero Quotidiano
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Sondaggi, Mannheimer: FdI sfonda il muro del 30%, 9 punti di vantaggio sul Pd

Mentre in giro per il mondo si combatte, soprattutto in Medio Oriente e in Ucraina, in casa nostra è periodo di elezioni regionali, con le Marche già riconquistate dalla destra di Acquaroli. In questo momento, agli italiani interessa sapere anche chi comanda davvero in casa loro. I sondaggi dicono chiaramente chi ha il vento in poppa: Fratelli d’Italia resta saldo in testa, e Giorgia Meloni può sorridere. Il suo partito, come sottolinea su Italia Oggi Renato Mannheimer, sfonda il muro del 30% (30,2% per SWG, 30% per Youtrend), e migliora perfino rispetto alle Europee e alle Politiche del 2022. Altro che logoramento del potere: per ora, la Premier regge benissimo a tutti gli attacchi e le minacce che le vengono costantemente rivolte.

Rimanendo sempre nel centrodestra, gli alleati gonfiano il petto, ma restano dietro. La Lega si aggira tra l’8,6% e il 9%, tornando sopra Forza Italia, che oscilla attorno all’8%. Il duello tra Salvini e Tajani continua, ma entrambi restano sotto il 9% registrato alle Europee. Noi Moderati di Lupi? Poco più di un soffio di vento in primavera, fermo all’1%. Nel campo avversario, il PD guida l’opposizione con un 21,8%, ma in lieve calo rispetto alle Europee (24%). La segretaria Schlein fatica a recuperare consensi, soprattutto dopo il flop marchigiano. Il M5S di Conte regge meglio, stimato al 13,3%, con una crescita che lo rende ago della bilancia nella partita delle alleanze.

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La sinistra più radicale (AVS) si consolida sopra il 6%, +Europa naviga appena sotto il 2%. Nel centro, Calenda (Azione) tiene botta intorno al 4%, mentre Renzi e Italia Viva restano marginali, poco sopra il 2%. Il dato più pesante? Un elettore su tre è indeciso o pronto a restare a casa. Ecco perché, anche se oggi i numeri sorridono al centrodestra, la vera partita si giocherà con la legge elettorale in mano e le alleanze fatte sul serio. Se l’opposizione continua a litigare, Meloni può anche guardare più in avanti. Non c’è, al momento, trippa per gatti per chiunque la dia per spacciata ogni settimana.

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Libero Quotidiano

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