Sollievo Sinner, giovedì riprenderà gli allenamenti a New York: sistema tennis sotto accusa: si gioca troppo
- Postato il 20 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Sollievo e bufera. Il ritiro di Sinner dal torneo di Cincinnati fa discutere: il caldo primo imputato.
Tuttavia lunedì prossimo o martedì “l’uomo di cristallo” ripartirà a New York dagli US Open. È già nella Grande Mela dove è arrivato lunedì sera con un jet privato. Due giorni di stop e poi giovedì di nuovo in campo per gli allenamenti. Disturbi intestinali permettendo.
Il suo 2025 è comunque da record: ha vinto gli Australian Open e Wimbledon; ha giocato le finali di Roma, Parigi e Cincinnati. Dice :” Non vedo l’ora di giocare “.
Giovedì 21 agosto sera alle 21 italiane si conoscerà il suo percorso verso la riconferma sul trono degli US Open. Sinner farà il debutto nel torneo lunedì o martedì. In tabellone ci sono al momento altri 7 italiani con Musetti, Cobolli e Darderi che sono a loro volta teste di serie.
I GUAI PRECEDENTI DI JANNIK SINNER

L’azzurro è stato vittima di parecchi guai nell’ultimo triennio: guai muscolari, vesciche, ginocchio e caviglia. Si ricorderanno soprattutto tre infortuni importanti: a Sofia nel 2022 si è infortunato alla caviglia destra nella semifinale contro Rune.
Nello stesso anno agli ottavi del Roland Garros impegnato contro Rublev ha accusato un problema al ginocchio sinistro. Sempre nel 2022 a Miami le vesciche l’hanno costretto a rinunciare ai quarti contro Cerundolo.
Il resto è storia recente. Martedì sera Jannik ha rotto il silenzio dopo il ritiro di Cincinnati con un post di scuse, i complimenti ad Alcaraz, la delusione per i suoi tifosi. Tuttavia Sinner è pronto a ripartire. Non molla.
LE ACCUSE DI BERTOLUCCI AL SISTEMA
L’ex capitano della Nazionale, Paolo Bertolucci, “il braccio d’oro di Panatta”, è intervenuto sul ritiro di Sinner accusando: “Si gioca troppo “. Troppi tennisti, a suo dire, “ vanno in campo acciaccati, indisposti, infortunati e a volte non riescono nemmeno a terminare l’incontro”.
E poi aggiunge: “È urgente affrontare il tema di calendari e orari prima che il problema diventi ancora più grave. Dover fare a meno di Sinner- e sarebbe stato lo stesso se a ritirarsi fosse stato Alcaraz – ha fatto capire meglio a tutti che la salute e l’integrità fisica dei campioni sono priorità per lo spettacolo. Dunque per il tennis”. E’ il caso di ricordare che Sinner ha infilato il sesto forfait della carriera ma si è sempre rialzato.
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