Soldi finiti, alla scuola Daneo niente carta igienica sino a fine anno

  • Postato il 9 maggio 2025
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Genova. Bagni della scuola senza carta igienica sino a fine anno scolastico: la denuncia arriva dall’associazione Scuola Daneo, che fa sapere che il dirigente scolastico della primaria del centro storico ha comunicato ai genitori che “il fondo a disposizione che viene usato anche per l’acquisto della carta igienica è esaurito e quindi la scuola non potrà comprarne più sino a fine anno scolastico”.

“Il dirigente scolastico ci ha detto che vedrà se riesce a recuperare straordinariamente altrove i fondi, e di ciò lo ringraziamo – prosegue l’associazione – ma questa situazione ci pare assurda, inaccettabile e sintomatica di una politica di abbandono della scuola pubblica da parte delle istituzioni”

A oggi sono oltre 250 i bambini e le bambine iscritte alla Daneo, una scuola a tempo pieno dove i piccoli restano dalle 8 sono a pomeriggio inoltrato: “Che una scuola elementare di oltre 250 bambini, e probabilmente anche tutte le altre scuole dell’istituto Comprensivo Maddalena Bertani, non abbiano neppure i soldi per comprare la carta igienica, se non fosse tragico, riguardando la vita di centinaia di bambine/i, e di decine di insegnanti ed ATA che in quelle scuole vivono, studiano, lavorano ogni giorno, sarebbe comico. Non è possibile restare neppure una settimana in queste condizioni, figuriamoci due mesi“.

Pensiamo che quanto accade alla Daneo sia la dimostrazione evidente delle scelte politiche sulla scuola pubblica italiana degli ultimi anni e decenni – proseguono i genitori – sempre meno investimenti, strutture spesso fatiscenti, sempre più personale precario. D’altra parte l’attività del Ministero è fervente sul piano dei ‘valori’: in questi giorni sono infatti uscite le ‘nuove indicazioni ministeriali sulla scuola’, che ci sembrano irricevibili per il loro contenuto autoritario, colonialista e patriarcale”.

 Da qui la richiesta al ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Provinciale “di risolvere immediatamente la situazione conferendo all’IC Maddalena i fondi necessari. In alternativa si potrebbe stampare su carta molto morbida e distribuire in gran numero le ‘Nuove indicazioni ministeriali sulla scuola’: dato il loro contenuto, forse questo potrebbe essere l’utilizzo migliore”.

Poi un sollecito al Comune di Genovaproprietario degli immobili e garante dell’effettività del diritto allo studio”, di intervenire, fornendo all’istituto quanto necessario.

Autore
Genova24

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