"Smettete di blaterare, la domanda è una sola": Patrioti a Madrid, si abbatte uno tsunami sulla Ue
- Postato il 8 febbraio 2025
- Di Libero Quotidiano
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"Smettete di blaterare, la domanda è una sola": Patrioti a Madrid, si abbatte uno tsunami sulla Ue
Il giorno dei Patrioti a Madrid: i leader della destra europea che si smarca dal Ppe e guarda a Donald Trump si riunisce per mandare un messaggio, fortissimo, all'Europa. Presente ovviamente Matteo Salvini, che dopo il suo intervento in mattinata è tornato a suonare la carica su X: "Grazie Madrid! Abbiamo il dovere di unire le forze, senza divisioni inutili, di lavorare insieme, di costruire un'alternativa credibile a questa Europa fallita". I Patrioti europei "dimostreranno di essere pronti a governare in tutto il continente". Così sul social il leader della Lega e vicepremier.
E ancora, ha aggiunto: "Riporteremo la sovranità agli Stati nazionali, combatteremo le follie green e l'insostenibile immigrazione illegale e le ong truffaldine, difenderemo le nostre radici, le nostre imprese, la libertà di parola e tutte le libertà, lotteremo per la pace e per un'Europa più giusta. Nell'amicizia con Donald Trump e nella ammirazione per il nuovo corso americano", ha rimarcato Salvini.
Dirompente l'intervento di Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, che ha chiesto un referendum sull'abolizione dello ius soli in Francia, chiedendo ai concittadini di "smettere di blaterare" e fare mosse concrete. "Ne discutiamo da 25 anni, sta iniziando a diventare noioso. C'è una cosa che è meglio del dibattito, ed è il voto", ha detto Le Pen a margine del convegno dei Patrioti a Madrid, esortando il primo ministro, Francois Bayrou, a indire un referendum per cambiare la legge. La domanda rivolta ai francesi è chiara: "Siete d'accordo con il disegno di legge che abolisce l'acquisizione della nazionalità per diritto di nascita?". E ancora: "Lui tiene il referendum e noi smettiamo di parlare, smettiamo di discutere, smettiamo di blaterare, chiediamo ai francesi di esprimere la loro opinione e la rispetteremo. Per me, questa è l'unica cosa che mi convincerà", ha concluso Le Pen.
Quindi Viktor Orban, secondo il quale il "tornado Trump" ha cambiato il mondo in appena un paio di settimane, ma non è il passato bensì "il futuro", ha scandito il premier ungherese. "Il tornado Trump ha cambiato il mondo in appena un paio di settimane e un'epoca è finita", ha aggiunto. "Ieri eravamo eretici (...) ieri dicevano che eravamo il passato, oggi tutti vedono che siamo il futuro", ha aggiunto. In un discorso caratterizzato da messaggi nazionalisti e critiche all'immigrazione, Orban ha criticato la politica dell'Ue: "A causa di Bruxelles, l'economia europea sta crollando", ha picchiato durissimo. "Stiamo spendendo i nostri soldi per l'Ucraina, per una guerra senza speranza, e l'Europa è invasa da immigrati clandestini. Bruxelles ha aperto le porte agli immigrati clandestini", ha insistito. Orban ha difeso le politiche del suo Paese contro l'immigrazione e la diversità di genere e ha sottolineato come l'estrema destra ha "costruito un'Ungheria conservatrice e cristianamente libera per 15 anni".
La chiusura del meeting dei Patrioti è stata affidata a Santiago Abscale, il leader di Vox e "padrone di casa". Abascal si è speso in un appello all'unione, spiegando che "non è efficace" per i "Patrioti" continuare la loro lotta "separatamente". "Non è ragionevole", occorre "tendere la mano permanentemente ai nostri alleati" in Europa. Messaggi chiarissimi: un tornado si sta per abbattere su questa Unione europea.
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