Smart Week, la protesta degli anarchici: “Stop alle tecnologie della sorveglianza”
- Postato il 26 novembre 2024
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- Di Genova24
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Genova. “Ogni anno il loro signori si prodigano a indorare la pillola. Provano a edulcorare la cruda realtà. E ogni anno mostrano sempre di più la loro vera faccia tornando con le loro narrazioni sporche di sangue sempre più demistificatorie. E vengono a fare la pubblicità di grandi strumenti digitali che altro non sono che tecnologie di sorveglianza”.
Con queste parole, affidate ad un lungo comunicato, questa mattina un gruppo di ragazzi anarchici ha interrotto per qualche minuto gli eventi della Smart Week per protestare contro le tecnologie considerate troppo invasive. “Per fare la guerra l’esercito dei nemici e per la sorveglianza contro i terroristi e migranti. Sarebbe Smart e non fornire nuovi strumenti repressivi a un governo che ha già dichiarato guerra e ogni forma di protesta di ribellione calpestando la dignità degli individui non credo sia smart far giocare i fascisti al poliziotto predittivo e mercanti della classificazione al gioco della civiltà vetrina a tempo”
“Scavano sotto il mare per far passare i cavi hardware cellule centraline torrette telecamere e sensori batterie sbanco le colline inquinano – si legge nella nota – Fa tutto parte di un’infrastruttura che porta devastazione già sul nascere dalla approvvigionamento della materia prima, il mercato della schiavitù la guerra per l’acqua.
Un’infrastruttura che muove i soldi amicizie e carbone e cemento le grandi opere fatte che poi la gente muore e tutto rientra nel piano dell’elettrificazione. Son decenni che il mondo digitale crea dipendenza ed estrazione costante e depressione isolamento delirio omologazione”