Skymetro, lo scontro continua. Salis scrive al Mit, Rixi: “La proroga? L’avremmo negata anche a Piciocchi”
- Postato il 16 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Continua il braccio di ferro tra Comune di Genova e ministero dei Trasporti sullo Skymetro, la metropolitana sopraelevata in Valbisagno che la nuova amministrazione di Tursi vuole mandare in soffitta, senza però perdere i fondi governativi.
La sindaca Silvia Salis, a margine dell’assemblea pubblica di Assagenti a Palazzo San Giorgio, conferma che l’obiettivo è ottenere una proroga dei termini: “In settimana manderemo la lettera per chiedere un incontro, ovviamente riallacciandoci al fatto che già l’amministrazione dell’ex sindaco reggente aveva chiesto uno slittamento fino a giugno 2026, quindi è incredibile che se ne sentisse già l’esigenza prima ma non se ne senta più l’esigenza adesso”.
Il decreto oggi in vigore dice che il contratto con l’appaltatore va firmato entro il 31 dicembre 2025, altrimenti quelle risorse verranno revocate. Ma la giunta Salis, documenti alla mano, ha rivelato che gli uffici avevano chiesto una dilazione di sei mesi il 16 maggio, poco prima che arrivasse la notizia del via libera dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Via libera condizionato tuttavia da una lunga serie di prescrizioni, per cui adesso il centrosinistra a Tursi afferma che sarebbe comunque impossibile andare a gara nei tempi fissati per legge.
“È assolutamente falso. Basta lavorare durante l’estate come faccio io, possono lavorare anche quelli del Comune di Genova“, è la secca replica del viceministro Edoardo Rixi, intervenuto allo stesso evento ma senza incrociare Salis. Il Mit non ha cambiato idea rispetto alla nota inviata la scorsa settimana: “Io l’ho già detto alla sindaca: se vuole venire al ministero noi siamo aperti per discutere. Quello che sicuramente è certo è che l’appalto deve essere fatto entro quest’anno. Il ministero non ha mai dato nessuna apertura neanche ai tempi in cui c’erano altri al governo della città”. Quindi la proroga sarebbe stata negata anche a Piciocchi? “Assolutamente sì”, assicura Rixi.
Una vera partita a scacchi, quella in corso tra Genova e Roma. Ma il viceministro incalza: “Per me sarebbe importante che l’amministrazione mi dicesse se vuol fare l’opera o no, perché io alla fine dell’anno perdo questi soldi. Dal 1° gennaio 2026 al mio ministero costa il doppio perché devo recuperare i soldi, e siccome noi dobbiamo dare le risorse a chi ce le chiede, è evidente che, qualora il Comune di Genova decidesse che lo Skymetro non è più una sua priorità e quindi non verrebbe realizzato, sarebbe buona cosa dircelo entro il mese di settembre-ottobre in modo da poter per definanziare l’opera e utilizzare già quest’anno i soldi di cui sostanzialmente perdiamo la disponibilità”.
Cosa succederà dunque se la proroga non dovesse arrivare? “Valuteremo in base a cosa ci risponderanno, però che questa motivazione sia scritta nero su bianco“, risponde Salis. Nel frattempo il Comune ha chiesto di congelare la Via per 40 giorni per prendere tempo in vista delle interlocuzioni col ministero, ma la Regione sarebbe intenzionata a concederne solo 20.
La sindaca controbatte poi alle associazioni che si sono dichiarate “deluse” per le prime mosse della sua giunta, accusata di non avere stoppato definitivamente il progetto: “Non credo che tutte le associazioni e tutte le persone delle associazioni abbiano questa posizione, lo so con certezza che non è così. Mi stupisce molto quello che hanno detto, perché io sto facendo esattamente quello che ho detto che avrei fatto per tre mesi di campagna elettorale, cioè provare a chiedere un un cambio nel progetto per non perdere questi fondi, che comunque sono molto importanti, e per rispondere a un’esigenza di mobilità della Valbisagno. Non capisco lo stupore delle associazioni quando sto solo facendo una cosa nell’interesse di Genova, cioè cercare di non perdere questi fondi“.