Sinner, un record tira l'altro: 43esima semifinale in carriera. E sul cemento indoor non perde da due anni

  • Postato il 1 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Povero Panatta: lo attacca Pietrangeli e Sinner gli porta via un altro record, l’ennesimo di una catena che ormai pende tutta dalla parte dell’altoatesino. Che battendo Shelton a Parigi-Nanterre ha conquistato la 43esima semifinale in un torneo ATP, con un bilancio che ad oggi racconta di 31 vittorie e 11 sconfitte, ma che magari contro Zverev potrà essere ritoccato in meglio, portando il totale delle finali conquistate in carriera a quota 32. Naturalmente, nuovo primato italiano di tutti i tempi, visto che il precedente (42 semifinali) apparteneva proprio all’Adrianone nazionale.

La numero 1 nel mirino, ma intanto i record si sprecano

Che si sarebbe trattato di una mera questione di tempo lo si era capito già una settimana fa, quando Sinner aveva raggiunto le 42 semifinali conquistate da Panatta in quel di Vienna. Un record di cui comunque Jannik non sa che farsene: lui punta dichiaratamente a prendersi il titolo in terra di Francia, torneo peraltro che gli è rimasto sempre indigesto in passato (due anni fa il culmine dell’assurdo: si ritirò prima della sfida negli ottavi con de Minaur dopo che la partita precedente con McDonald era terminata addirittura alle 2.37!) ma che adesso potrebbe rivelarsi dannatamente bello, perché in caso di successo lo riporterebbe dopo meno di due mesi in vetta alla classifica ATP.

E poco importa se il trono durerebbe lo spazio di un paio di settimane scarse: i punti da difendere alle Finals rispetto ad Alcaraz sono forse troppi, ma quello che solo pochi giorni fa appariva alla stregua di pura utopia si materializzerebbe con una precocità davvero invidiabile. Roba che solo Sinner riesce a confezionare, con buona pace di chi continua a criticarlo per aver rinunciato alla Davis in programma a metà mese a Bologna.

Cemento indoor, amore a prima vista: non perde da due anni

A proposito di numeri (e record): quella contro Shelton è stata la vittoria numero 24 consecutiva raccolta da Sinner sul cemento indoor, dove l’ultima sconfitta risale alla finale delle Finals 2023 a Torino contro Djokovic. Da allora, Jannik ha viaggiato col pilota automatico: nelle 24 partite vinte ha conquistato complessivamente 47 set (nella vittoria a Rotterdam contro Raonic, nel febbraio 2024, nel secondo set il croato si era ritirato per infortunio) e ne ha lasciati per strada la miseria di 3, dimostrando una superiorità per certi versi disarmante.

“Le condizioni indoor mi piacciono, posso giocare più aggressivo e prendere il controllo dello scambio fin dal primo colpo”, aveva affermato Sinner a margine della vittoria ottenuta a Rotterdam nel 2024. Dovesse avanzare in finale stasera, l’altoatesino eguaglierebbe le strisce di 25 vittorie consecutive raccolte da Sampras ed Edberg, lanciandosi poi all’inseguimento di Lendl (32), Federer (33), Djokovic (35) e del primatista John McEnroe, ancora però distante (è a quota 47).

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