Sinner troppo superiore ad Alcaraz, lo sfogo in campo e l’ammissione di Carlos dopo Wimbledon: “Non sapevo che fare”
- Postato il 14 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Alla vigilia della finale di Wimbledon molti ex giocatori e addetti ai lavori vedevano in Carlos Alcaraz il favorito – anche se di poco – alla vittoria finale. Un pronostico ribaltato da Jannik Sinner, che non ha semplicemente battuto lo spagnolo, ma lo ha fatto sentire quasi impotente di fronte a lui, come dimostrato da un suo sfogo durante la partite e poi confermato da alcune sue dichiarazioni in conferenza stampa.
- Alcaraz: “Ho giocato contro un tennista incredibile”
- Alcaraz: “Nessuno al livello mio e di Sinner”
- Lo sfogo in campo e l’ammissione di Alcaraz: “Non sapevo cosa fare”
Alcaraz: “Ho giocato contro un tennista incredibile”
Contrariamente a quanto accaduto poco più di un mese fa, questa volta è toccato a Carlos Alcaraz cedere il passo a Jannik Sinner in una finale slam. Una situazione inedita per lo spagnolo che mai era stato sconfitto prima nell’atto conclusivo di un Major e che ha ovviamente comportato un po’ di tristezza in Carlitos. Tristezza in un certo senso un po’ diluita dalla consapevolezza di aver perso contro il n°1 al mondo come ammesso in conferenza stampa: “È sempre brutto perdere una finale ma complessivamente sono orgoglioso di quello che ho fatto, vado via a testa alta, ho fatto tutto quello che potevo ho giocato contro un tennista incredibile. C’è tristezza, ma esco a testa alta”.
Alcaraz ha poi analizzato anche il match e soprattutto uno dei punti chiave, ovvero la sua resa al servizio, che nella finale non è stata all’altezza di quanto mostrato nei turni precedenti, merito, ovviamente, anche di Sinner: “Ho giocato contro uno dei tennisti migliori in risposta, io speravo di fare meglio sulle prime, quindi devo migliorare su questo fondamentale”.
Alcaraz: “Nessuno al livello mio e di Sinner”
Con Alcaraz e Sinner che si sono affrontati back to back al Roland Garros e a Wimbledon, il tennis maschile sembra aver compiuto un tuffo di quasi vent’anni nel passato, tornando agli albori della rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal, che tra il 2006 e il 2008 dominarono le finali di questi due tornei. Come per i Fedal, anche Jannik e Carlos stanno dando vita infatti a una rivalità che anima il mondo del tennis, una rivalità che al momento non ha eguali nel circuito, come evidenziato dallo spagnolo: “La rivalità con Sinner sta crescendo. Stiamo giocando le finali dei migliori tornei del mondo. Onestamente, non vedo un altro scontro con il livello che stiamo mostrando. Ci spingiamo a vicenda per continuare a migliorare”.
Lo sfogo in campo e l’ammissione di Alcaraz: “Non sapevo cosa fare”
Carlitos è poi tornato a parlare della finale, ammettendo di essersi sentito a un certo punto impotente di fronte a Sinner: “Sono molto orgoglioso del mio tour sull’erba. Perdere una finale di uno Slam è sempre difficile, ma abbiamo imparato ad accettare le cose come vengono e a cogliere gli aspetti positivi. Ci sono stati momenti di ogni tipo nella partita. Sinner, partendo dal secondo set, ha alzato il livello da fondocampo. Non sapevo cosa fare; sentivo che lui era più completo di me. Poi nel quarto set ci siamo detti che era il momento di divertirci, ed è stato allora che si sono presentate le occasioni migliori”.
Un pensiero che Alcaraz aveva esplicitato anche nel corso dell’incontro durante il terzo set, quando in un momento di difficoltà e sconforto si era girato verso il proprio angolo dicendogli di sentirsi troppo inferiore da fondo campo: “Sta giocando molto meglio di me. Da fondo campo è molto più forte di me. Sta giocando molto meglio di me”. Uno sfogo da parte di colui che fino a ieri era il duplice campione in carica che aveva fatto capire quanto Sinner stesse giocando a un livello disumano, anche per un extraterrestre come Carlitos.
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