Sinner si allena con Sonego, agli Internazionali di Roma vuol essere al top: doping, la svolta di Kyrgios
- Postato il 1 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Il conto alla rovescia per il sospirato rientro si avvicina alla conclusione. E sarà la terra rossa di Roma, in una delle edizioni degli Internazionali d’Italia più attese di sempre, a salutare il ritorno del re. Jannik Sinner sta lavorando duramente per essere al top al Foro Italico, sa bene che il mondo del tennis lo attende da tre mesi mentre i tifosi della Capitale addirittura da due anni, avendo saltato l’edizione del 2024. E per questo sta intensificando gli sforzi in coppia con Lorenzo Sonego. Intanto dall’Australia arrivano notizie sorprendenti: Nick Kyrgios ha cambiato idea sul doping, da forcaiolo s’è trasformato in garantista. Ovviamente solo perché stavolta nel calderone c’è finito un suo amico, Max Purcell.
- Sinner e Sonego al lavoro a Montecarlo per Roma
- Jannik "blindato": Fort Apache agli Internazionali
- Il cambiamento di Kyrgios sul doping: difende Purcell
Sinner e Sonego al lavoro a Montecarlo per Roma
Allenamenti sempre più intensi a Montecarlo per Sinner. La tabella stilata di concerto con Darren Cahill e Simone Vagnozzi ha previsto varie fasi. Dopo le sessioni con Jack Draper e col baby talento Nicolai Budkov Kjaer, lo sparring partner per l’ultimo blocco di allenamenti è un vecchio amico con cui ha ribaltato le sorti di una Finale di Davis: Lorenzo Sonego. Il torinese aveva dato immediata disponibilità ad “aiutare” Jannik prima del ritorno ufficiale alle competizioni ed è stato di parola. È con lui che Jannik sta trottando nel Principato di Monaco, in attesa di trasferirsi a Roma. Ultime sedute ad altissima intensità.
Jannik “blindato”: Fort Apache agli Internazionali
Agli Internazionali Sinner sarà attesissimo e seguitissimo, ma allo stesso tempo sarà blindato. Non si ripeteranno, almeno in Italia, le situazioni “imbarazzanti” descritte dal rosso di San Candido nel corso della discussa intervista al TG1: non ci sarà, almeno per lui, tanta promiscuità con gli altri giocatori al bar, nelle lounge, negli spazi comuni. Come ribadito dal presidente federale Binaghi, la suite di Sinner – e famiglia – sarà una sorta di “Fort Apache” inespugnabile e inavvicinabile per tutti. Tifosi, giornalisti, amici e…nemici. E a proposito di nemici, Nick Kyrgios da un paio di giorni è diventato quasi un’altra persona: non lo si riconosce quasi più.
Il cambiamento di Kyrgios sul doping: difende Purcell
Da quando Max Purcell, doppista australiano che ha ammesso di aver eseguito alcune infusioni di vitamine, è stato squalificato per 18 mesi, Kyrgios s’è trasformato nel suo principale avvocato difensore. Furenti i suoi post sui social, ma…contro l’ITIA. Non era lui il paladino, più presunto che vero, della lotta al doping? “Il sistema è cotto”. Oppure: “Squalifica ridicola”. Questi alcuni dei suoi giudizi al vetriolo dopo la condanna dell’amico. “Opinioni sincere su quanto sia ridicola la squalifica di Purcell? Vitamine? Possiamo giustificare questo? O possiamo semplicemente ammettere che l’intero sistema è cotto?”. Insomma, una svolta radicale per il tennista di Canberra, sempre più bacchettato – a sua volta – per la mancanza di coerenza.