Sinner senza pietà: supera Shelton e si prepara alla semifinale con De Minaur
- Postato il 14 novembre 2025
- Di Panorama
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Nessun calo, nessuna distrazione. Jannik Sinner vince ancora e lo fa con la naturalezza di chi sa esattamente cosa vuole. Il 6-3 7-6 contro Ben Shelton vale la terza vittoria consecutiva nel girone alle Atp Finals, un percorso netto che conferma la determinazione dell’azzurro e lo proietta con fiducia alla semifinale di domani 15 novembre contro Alex De Minaur.
Un’altra vittoria convincente
Il numero uno del tennis italiano parte forte, strappa subito il servizio all’americano e detta il ritmo. Shelton prova a rispondere con la sua arma migliore – un potente servizio oltre i 200 km/h – ma Sinner lo neutralizza con risposte profonde e cambi di ritmo precisi. Il primo set si chiude dunque 6-3 senza troppi brividi.
Il secondo parziale è più equilibrato: Shelton alza il livello del servizio e non concede molto. Sul 5-4 Sinner si procura un match point spingendo con il rovescio lungolinea, ma l’americano si salva alla grande con due prime poderose. La partita arriva così al tie-break, dove l’azzurro mostra nervi d’acciaio e alza ulteriormente il livello, dimostrando come e perché meritasse di vincere. Il mini-break è immediato, ottenuto con un rovescio molto profondo. Da quel momento Jannik mantiene il vantaggio con lucidità e chiude 7-3, centrando il 15° tie-break vinto su 18 giocati nel 2025: numeri che parlano da soli e che dimostrano come, nei momenti cruciali, Sinner dia sempre il meglio di se stesso.
Le parole dopo la partita
Al termine del match, Sinner saluta il pubblico ringraziandolo per il supporto: «Mi avete aiutato tantissimo fino a ora, grazie mille. È stata una partita molto difficile, sono partito bene con un break sopra. Lui ha servito bene nel secondo, ho avuto un match point ma lui era solido. Sono rimasto lì mentalmente, è importante contro questo tipo di giocatori. Sono felicissimo di essere in semifinale e di giocare domani con una buona energia».
E a proposito della gestione dei momenti chiave, ha scherzato: «Magari servissi sempre così nei momenti difficili. Stiamo lavorando tanto, oggi lui è stato molto aggressivo sulla mia seconda e ho cercato di variare di più. Ci sono riuscito, soprattutto nel tie break. Stiamo provando a fare le cose giuste e adesso stanno funzionando abbastanza bene. Domani è importante, vediamo come va. Per me è speciale essere qui».
La semifinale contro De Minaur
Il risultato non cambia la classifica del gruppo Borg: Sinner era già qualificato come primo, Shelton matematicamente eliminato. Certo è che ogni vittoria alle Finals ha un peso concreto (soprattutto dal punto di vista mentale). Sabato 15 novembre l’azzurro sfiderà l’australiano Alex De Minaur, un avversario molto rapido e combattivo. Jannik ha tutte le carte in regola per evitare l’ostacolo e sognare di sollevare il trofeo in casa per la seconda volta, dopo il trionfo dello scorso anno. Basta che affronti ogni partita con la giusta mentalità. Ma quella, l’ha sempre avuta.