Sinner ora insegue Alcaraz. Il contro-sorpasso? Entro fine anno è quasi impossibile: la nuova classifica Atp e tutti gli scenari dopo gli Us Open

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 3 Visualizzazioni

È cominciata l’era di Carlos Alcaraz. Con una prestazione sontuosa, il tennista spagnolo vince gli US Open in finale contro Jannik Sinner e si prende il numero uno al mondo. Non arriva la conferma del titolo americano da parte dell’italiano, che è costretto a cedere la vetta del ranking Atp dopo 454 giorni di dominio incontrastato. All’azzurro non basta la quarta finale Slam dell’anno, la sesta nel 2025, per difendere il primo posto dall’assalto del giocatore murciano. Fin troppo positiva la stagione di Alcaraz, che a New York solleva il settimo trofeo degli ultimi sei mesi. È il quinto regno da numero uno per il classe 2003, che nel 2022 è diventato il più giovane tennista a raggiungere la vetta della classifica, a 19 anni, dopo il suo primo trionfo Slam agli US Open contro il norvegese Ruud.

La fine del Major americano lascia quindi una classifica rinnovata. E dà il via al rush finale che porterà all’ultimo grande evento dell’anno, le Nitto ATP Finals di Torino, in programma dal 9 al 16 novembre. Passa quindi allo spagnolo l’obbligo di difendere il primato in classifica e chiudere l’anno da numero uno al mondo. Intanto, Sinner insegue, ma il contro-sorpasso nei prossimi tornei sembra davvero improbabile.

La classifica di Sinner e Alcaraz dopo gli US Open

11.540 contro 10.780. È di circa 800 punti la differenza in classifica tra il nuovo numero uno, Alcaraz, e il numero due al mondo, Sinner. È questa la situazione che si delinea a poche ore dalla fine dello US Open vinto dallo spagnolo. Il tennista azzurro perde quindi la vetta della classifica per la prima volta in carriera, dopo averla mantenuta ininterrottamente per 65 settimane. Dopo 3 finali Slam consecutive, la rivalità tra i due fenomeni del tennis mondiale si arricchisce di un serrato testa a testa al vertice della classifica mondiale a pochi tornei dalla fine della stagione.

Una situazione finora mai vissuta da Sinner, che nel suo anno al comando ha sostanzialmente dominato il circuito. Ma l’eccezionale continuità di Alcaraz è costata all’italiano il primato nel ranking mondiale. Lo spagnolo, infatti, ha costruito il sorpasso grazie ad una stagione grandiosa: 8 finali consecutive, 7 trofei stagionali e 2 titoli slam. Questo il bottino che ha permesso al campione iberico di sfondare per la prima volta in carriera il muro degli 11mila punti in classifica, riuscendo, così, a scavalcare Sinner.

Il programma di fine anno: minime le speranze di un contro-sorpasso

È ancora lunga la strada fino al termine della stagione. Escludendo gli ATP 250 – che difficilmente verranno disputati dai primi due del ranking – sono cinque i tornei ancora in programma e 4500 i punti a disposizione: un 500 (si gioca contemporaneamente a Tokyo e Pechino), poi il 1000 di Shanghai, un altro 500 (Vienna o Basilea) e l’ultimo 1000 a ParigiBercy. Infine, le Nitto ATP Finals che assegnano 1500 punti a chi le vince da imbattuto.

È Sinner a difendere più punti. Nel 2024, l’altoatesino ha collezionato una finale a Pechino, la vittoria nel Master 1000 di Shanghai e il trionfo da imbattuto alle Finals, per un totale di 2830 punti. Quasi un en plein per l’azzurro, che in quest’ultima parte di stagione può accumulare punti solo nella capitale cinese, vincendo il trofeo, o disputando tornei in cui lo scorso anno non ha partecipato, come il Master 1000 di Parigi-Bercy.

Al contrario, Alcaraz ha vinto solo a Pechino, chiudendo poi ai quarti di finale a Shanghai e al terzo turno a Parigi-Bercy, mentre il suo Torneo dei Maestri è finito al round robin, con una sola vittoria. In totale, il campione murciano difende 1000 punti, circa 1800 in meno di Sinner, che rischia così di perdere altro terreno a vantaggio dello spagnolo. Decisamente complicato, dunque, un contro-sorpasso entro la fine dell’anno. E l’italiano non può far altro che sperare in un drastico calo nel rendimento di Alcaraz, a cominciare dalla tournée asiatica, dove lo scorso anno il classe 2003 ha ottenuto i risultati migliori.

Gli altri italiani in classifica: Musetti si conferma in top 10

Un miglioramento quasi generale per gli altri azzurri in classifica. Con l’ottimo percorso a New York, concluso ai quarti di finale, Musetti conferma la top 10 e guadagna una posizione, salendo così al nono posto nel ranking. Bene anche Flavio Cobolli, che a Flushing Meadows è uscito agli ottavi ed è salito al 25esimo posto, mentre Luciano Darderi è passato dalla 34esima alla 31esima posizione. Passi in avanti per Lorenzo Sonego (ora 44) e Luca Nardi (ora 84). Tra gli azzurri in top 100 scendono solo Matteo Berrettini (ora 58), che ha saltato lo Slam americano per infortunio, e Matteo Arnaldi (ora 73).

L'articolo Sinner ora insegue Alcaraz. Il contro-sorpasso? Entro fine anno è quasi impossibile: la nuova classifica Atp e tutti gli scenari dopo gli Us Open proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti