Sinner o Alcaraz? Mouratoglou spiega perché Jannik è il migliore. E Spike Lee si scusa per il tifo per Carlos

  • Postato il 25 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Le loro sfide riprenderanno a gennaio, prima con l’esibizione in Corea del Sud, poi con le partite “vere”, a cominciare da quelle in Australia. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si godono le meritate vacanze dopo essersi spartiti praticamente tutto nel corso del 2025: due Slam a testa, all’azzurro le ATP Finals, allo spagnolo la vetta della classifica. Ma insomma, chi tra loro due è realmente il più forte? Domanda amletica, a cui ha provato a dare un’esauriente risposta il top coach francese Patrick Mouratoglou attraverso una delle sue dettagliate analisi, sempre condite da spunti e riflessioni interessanti.

Mouratoglou: “Sinner e Alcaraz come Federer e Nadal”

In un lungo scritto su Linkedin, Mouratoglou osserva che “le partite tra Sinner e Alcaraz sono sempre molto equilibrate fino all’ultimo scambio. Guardate, ad esempio, la finale del Roland Garros: è stato un match pazzesco, dove sono stati i dettagli più piccoli a fare la differenza”. E ancora: “Prendiamo Federer e Nadal. Lo svizzero era il miglior giocatore del mondo ed era in grado di battere sempre tutti gli avversari che gli si paravano davanti. Poi è arrivato Rafa e quando giocavano l’uno contro l’altro era lo spagnolo a vincere spesso gli scontri diretti. Rafa vinceva perché Roger contro di lui non riusciva a fare quello che faceva di solito, non trovava le soluzioni giuste per batterlo“.

Il vero numero 1 tra Jannik e Carlos nell’analisi del top coach

Insomma, Sinner e Alcaraz ricordano un po’ Federer e Nadal: “Il numero 1 al mondo Alcaraz ha sconfitto Jannik in dieci partite su 16. Eppure Sinner supera costantemente tutti gli altri avversari contro cui gioca. E nonostante i tre mesi di stop è riuscito quasi a scavalcare lo spagnolo in vetta alla classifica ATP. Jannik viene spesso dipinto come il vero numero 1, ha vinto le ultime edizioni delle Atp Finals: Sinner è visto come il migliore di tutti, ma Alcaraz è il migliore tra loro due. Io non credo a questa narrazione, a livello tecnico, mentale e tattico sono alla pari. Ciò che li distingue è il modo in cui dominano tutti gli altri e in questo Sinner è il migliore. La maggior parte dei tennisti non può far nulla contro di lui”.

Spike Lee: “Ho tifato per Alcaraz ma stimo tantissimo Sinner”

Dopo gli attestati di stima di Mouratoglou, intanto, a Sinner sono arrivate pure le scuse di Spike Lee, il regista americano trasformatosi in un ultras di Alcaraz nella finale dell’ultimo Roland Garros: a fine match Jannik non lo degnò di uno sguardo. “Non ho niente contro Sinner, è un grandissimo tennista”, le parole di Spike Lee al Torino Film Festival. “Alcuni hanno visto il mio entusiasmo per Carlos e hanno pensato che stessi mancando di rispetto a Jannik. Non è affatto così. Spero di incontrare Sinner di persona un giorno, stringergli la mano e fargli sapere che nei suoi confronti non provo altro che amore. Se lo vedrò a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, mi piacerebbe molto che mi autografasse una racchetta usata in una partita”.

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Virgilio.it

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