Sinner, numero 1 non a rischio a Wimbledon: poi sarà un grosso problema, Alcaraz pregusta il sorpasso

  • Postato il 21 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Scoprirsi vulnerabile, improvvisamente privato dei superpoteri, battibile anche da un Bublik qualsiasi. Un satanasso sull’erba, certo, ma che appena due settimane prima era stato preso a pallate sulla terra rossa di Parigi. Jannik Sinner col flop di Halle ha accentuato la sensazione provocata dopo la mazzata del Roland Garros: è un essere umano anche lui, anche se per un anno e mezzo s’era comportato da cyborg. Freddo, glaciale, insensibile alle polemiche, agli scandali, ai veleni. E in grado sempre di venir fuori dalle situazioni più complicate con la lucidità, la freddezza. Da quando è tornato dopo lo stop, non ha ancora vinto un torneo.

Sinner, i ko diversi di Roma, Parigi e Halle

Certo, i tre ko in altrettanti tornei disputati sono profondamente diversi e si spiegano con motivazioni differenti. A Roma, ad esempio, Jannik era semplicemente stanco, non ancora al ritmo partita ottimale per reggere un confronto con un super specialista sulla terra rossa come Alcaraz. A Parigi, con tre settimane di preparazione in più, Sinner il confronto l’ha retto eccome. È arrivato a un passo dalla vittoria contro Carlitos, che però è riuscito a sgattaiolare da una situazione disperata e a rovesciare l’esito dell’incontro in extremis. Ad Halle, invece, il crollo con Bublik è stato soprattutto psicologico. Jannik s’è arreso quando il kazako, spinto dall’esaltazione, ha iniziato a cambiar ritmo.

Classifica ATP: Jannik al sicuro fino a Wimbledon

Tre sconfitte diverse, ma indicatrici che qualcosa non va. Il vero Sinner, freddo e cinico, non è ancora tornato dopo i tre mesi di pausa forzata. Sarà pronto per Wimbledon? Chissà. Nel frattempo Jannik può stare tranquillo almeno per un aspetto: comunque vadano le cose, rimarrà in vetta alla classifica ATP anche dopo il terzo Slam stagionale. Perdendo agli ottavi ad Halle ha lasciato per strada 450 punti, si presenterà dunque al sorteggio di Londra (previsto per venerdì 27) con 10.430 punti. Poi nel corso del torneo perderà i 400 punti guadagnati a Wimbledon lo scorso anno, ma potrebbe recuperarne molti di più dovesse arrivare in finale o addirittura vincere. In ogni caso, anche se uscisse al primo turno, ne avrebbe 10.030.

Ranking: perché Alcaraz può scalzare Sinner

Alcaraz, invece, dovesse vincere al Queen’s si spingerebbe a 9.300. E, avendo vinto Wimbledon lo scorso anno, non potrebbe migliorare il suo ranking. Solo difendere i 2.000 punti conquistati. Un’eliminazione anticipata, magari ai quarti o anche solo in semifinale, gli costerebbe un bel bottino di punti. Jannik al sicuro, insomma, per un altro mesetto abbondante. Poi però inizieranno i problemi. Da agosto in poi nel 2024 il rosso di San Candido ha vinto tutto o quasi. Conquistando qualcosa come 6.000 punti. Alcaraz invece è andato molto male, guadagnando poco più di 1.000 punti. Ergo: Sinner avrà tutto da perdere nella seconda metà del 2025, mentre Carlos potrà solo guadagnare. Pregustando il ritorno alla posizione numero 1.

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