Sinner liquida Rublev, ai quarti c'è il "folle" Bublik: Bertolucci svela una novità e Jannik conferma tutto

  • Postato il 2 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Ancora una prestazione straordinaria per Jannik Sinner sulla terra rossa di Parigi. Il rosso di San Candido è approdato in scioltezza ai quarti di finale del Roland Garros, spazzando via la resistenza – tenace soprattutto nel terzo set – di Andrey Rublev. Una vittoria netta, mai in discussione, testimoniata dal punteggio: 6-1 6-3 6-4. Quasi ordinaria amministrazione per il numero 1 al mondo, nonostante l’avversario non fosse di quelli più morbidi. Mercoledì, nei quarti, Jannik se la vedrà con Aleksandr Bublik, il kazako un po’ genio e soprattutto sregolatezza che ha eliminato, a sorpresa, lo spauracchio Jack Draper.

Roland Garros: Sinner, netta vittoria su Rublev

Dopo aver vinto di forza il primo set, Sinner è stato chirurgico nel secondo, mentre nel terzo è stato costretto praticamente a lottare punto a punto. Il fuoriclasse azzurro ha trovato il break decisivo al decimo gioco, strappando il servizio al suo avversario sfruttando l’unica palla break a sua disposizione, con la pallina che, dopo aver ballonzolato sul nastro dopo un rovescio di Rublev, ha poi concluso la sua corsa dalla parte del campo di Sinner, ma in corridoio. Un pizzico di fortuna che non guasta mai per Sinner, atteso ora da un altro confronto per nulla scontato contro il “folle” Bublik.

Il cambio nel gioco di Jannik annunciato da Bertolucci

Contro Rublev, Sinner ha confermato un cambiamento nel suo stile di gioco. In particolare, nel suo modo di rispondere sul servizio dell’avversario. Ecco cos’ha scritto Paolo Bertolucci sulla Gazzetta dello Sport su Jannik: “Guardando Jannik Sinner, che da numero 1 al mondo punta al bottino più pesante, si può notare come abbia cambiato un po’ la posizione in risposta. Più di fianco, in obliquo. Può essere il tentativo per migliorare la ribattuta e vedere se, posizionandosi in questa maniera, si possa parare in maniera più efficace il servizio dell’avversario. Potrebbe essere una strategia da utilizzare con i mancini, per poi eventualmente tornare alla posizione originaria con gli altri giocatori”.

Sinner conferma il nuovo stile in risposta e fa una richiesta

Sinner, nell’intervista post partita, ha confermato tutto: “Appena prima del torneo ho cambiato la mia posizione in risposta. Avevo la sensazione prima di non trovare il ritmo giusto, soprattutto sulla prima. Sulla seconda, poi, preferivo stare più lontano. L’importante è provare per migliorare e oggi di nuovo è stata una buonissima prestazione per me”. E ancora: “Con Rublev ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato tante volte contro. In una partita al meglio dei tre set su cinque le cose possono cambiare molto rapidamente e sono contento di averla chiusa al terzo“. Quindi un ringraziamento al pubblico e una richiesta agli organizzatori: “Sono sempre molto contento di giocare la sera in questo torneo”.

La confessione del numero: “Quando gioco c’è una tempesta”

Il tutto espresso con una tranquillità e una serenità che non finiscono mai di stupire, nonostante Sinner abbia abituato ormai al suo atteggiamento apparentemente distaccato e freddo. In realtà, come assicurato da Jannik, non è come sembra: “Non sono così tranquillo. Dentro di me quando gioco c’è una tempesta. Però il tennis è uno sport molto mentale, per cui cerco di non mostrare le difficoltà. Osservo spesso i miei avversari e cerco di capire cosa stiano passando durante la partita. All’inizio della carriera mostravo di più questa tempesta ai rivali, adesso sono contento di come sto gestendo questo tipo di situazione“.

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