Sinner, l’inseguimento ad Alcaraz continua: come cambia il ranking. L’anomalia di Pechino e la corsa al record di Federer
- Postato il 1 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Jannik Sinner si prende il terzo titolo della sua stagione vincendo l’ATP 500 di Pechino e confermando ancora una volta di trovarsi a suo agio in questo momento della stagione e su queste superfici. Niente da fare per il promettente Tien che ha dimostrato di essere un talento in grande ascesa ma non ancora in grado di “incrociare le armi” con l’altoatesino.
La corsa a distanza con Alcaraz
Sinner sembra non guardare con ossessione alla prima posizione del ranking ATP e forse neanche Carlos Alcaraz. Entrambi sanno che si tratta di una maratona più che di uno sprint e le loro decisioni vanno in questa direzione. Lo spagnolo ha deciso di non partecipare al Masters 1000 di Shanghai dopo alcuni problemi fisici accusati a Tokyo. Con la vittoria di Pechino, che lo scorso anno era andato proprio allo spagnolo, Sinner rosicchia 170 punti nella corsa al numero 1 in classifica. In questo momento Alcaraz resta al comando del ranking con 11540 punti mentre l’azzurro insegue a quota 10950, ma la prossima sarà un’altra settimana chiave visto che per Jannik scade proprio la “cambiale” Shanghai dopo la vittoria dello scorso anno. Dunque un eventuale avvicendamento in cima alla classifica non può avvenire in Cina.
Sinner-Tien: le emozioni della finale
L’inseguimento a Federer
Il cemento continua a essere la superficie preferita di Jannik Sinner. Nonostante una stagione di altissimo livello, l’azzurro conquista a Pechino “solo” il terzo titolo della sua stagione dopo i titoli slam a Melbourne e a Wimbledon. L’unica pecca sono state le finali perse proprio contro Alcaraz che lo ha fermato a Roma, Parigi, Cincinnati e agli US Open. Ma con la vittoria in Cina, Jannik sale al quinto posto di tutti i tempi per i tornei vinti sul cemento prima di compiere 25 anni. Nella classifica guidata da Roger Federer con 25 titoli, l’azzurro arriva a quota 18 raggiungendo altre due leggende come Andre Agassi e Lleyton Hewitt, un gradino più sopra Murray con 19 titoli, Connors con 20 mentre al secondo posto ci sono Djokovic e Sampras con 22 titoli.
L’anomalia di Pechino
La stagione di Jannik Sinner vive con la vittoria dell’ATP 500 di Pechino una sorta di anomalia, per l’azzurro infatti si tratta del primo titolo “non slam” del suo 2025. I suoi trionfi infatti sono arrivati in due major, Australian Open e Wimbledon, ma paradossalmente mancava un trofeo nei tornei “minori”. A pesare c’è senza dubbio la sospensione di tre mesi che l’azzurro ha dovuto affrontare dopo il caso doping che non gli ha permesso di partecipare a tornei come Rotterdam, come il Sunshine Double (Indian Wells-Miami) e parte della stagione sulla terra rossa. L’azzurro si è fermato in finale a Roma e a Cincinnati e ha avuto l’unico vero passaggio a vuoto della sua stagione sull’erba di Halle contro Bublik.