Sinner, Landini a gamba tesa sulle tasse: “Paghi la patrimoniale”. Poi la beffa: “Preferisco Alcaraz e Musetti”
- Postato il 11 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
- 8 Visualizzazioni
Uno dei temi più ricorrenti, e che col tennis ha ben poco a che fare, quando si parla di Jannik Sinner è certamente quello sulla sua residenza a Montecarlo e soprattutto sulle tasse da lui versate in Italia, tanto che a Un giorno da pecora su Rai Radio 1 anche Maurizio Landini lo ha preso come esempio per dare forza alla sua proposta di introdurre una patrimoniale. Parlando del n°2 ATP il segretario della CGIL ha poi ammesso la sua simpatia nei suoi confronti, ammettendo però di preferirgli altri giocatori più spettacolari come il rivale Carlos Alcaraz e l’altro azzurro Lorenzo Musetti.
- Landini: “Anche Sinner dovrebbe pagare la patrimoniale”
- Sinner, quante accuse per le tasse e la residenza a Monaco
- La confessione di Landini: “A Sinner preferisco Alcaraz e Musetti”
Landini: “Anche Sinner dovrebbe pagare la patrimoniale”
Da tempo quello della patrimoniale all’1,3% è uno dei temi preferiti del segretario della CGIL Landini, che anche a Un giorno da pecora è tornato sull’argomento, prendendo come esempio – stuzzicato dal conduttore Giorgio Lauro – Sinner, che in un modo o nell’altro riesce a essere tirato in mezzo in qualunque contesto: “Credo che Sinner abbia la residenza a Montecarlo ma assolutamente si, sui guadagni che ha in Italia dovrebbe pagare anche lui la patrimoniale. D’altra parte se ho dieci milioni di euro e ne pago sessantamila di tasse, resto comunque ricco. Se uno ha tutti questi soldi lui rimane ricco ma così dà anche un contributo al Paese e lo fa funzionare meglio, questo potrebbe essere anche un elemento di cittadinanza. Gli basta vincere qualche torneo e ci rientra con gli interessi”.
Sinner, quante accuse per le tasse e la residenza a Monaco
Sinner è stato utilizzato da Landini per il semplice scopo di spiegare la sua proposta e dare un esempio pratico di come funzionerebbe, senza questa volta alcun attacco diretto a Jannik, il quale però in passato è finito più volte al centro di polemiche per la sua scelta di spostarsi a Montecarlo. Tra le più recenti c’è quella che ha avuto come protagonista Bruno Vespa, che dopo il no alla Coppa Davis di Sinner lo aveva attaccato sui social, commettendo anche un errore grossolano nel nominare il suo rivale Alcaraz: “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez che gioca la Coppa Davis con la sua Spagna”.
La confessione di Landini: “A Sinner preferisco Alcaraz e Musetti”
Poco prima Landini, che è anche un appassionato di tennis, aveva anche parlato di Jannik in termini prettamente tennisti, ammettendo la sua simpatia per il n°2 ATP ma anche di preferirgli altri giocatori del circuito: “Sinner mi piace, è molto bravo. Come tecnica però mi piacciono più Musetti, col suo rovescio, o Alcaraz: entrambi tecnicamente sono più divertenti. Ma la velocità, la concentrazione e la forza che ha Sinner lo rendono unico”.