Sinner, la sconfitta contro Alcaraz fa sorgere nuovi dubbi: il rimpianto di Jannik e la necessita di cambiare

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 3 Visualizzazioni

Partito come favorito alla viglia del torneo, Jannik Sinner è uscito un po’ ridimensionato dalla finale dello US Open persa contro Carlos Alcaraz. Una finale mai in discussione nonostante il secondo set perso dallo spagnolo, figlia di una giornata un po’ “no” dell’azzurro ma, soprattutto, di una prestazione sublime del nuovo numero 1 ATP, che obbliga l’altoatesino a qualche riflessione e alla possibilità di apportare qualche cambiamento al proprio gioco, a costo anche di incappare in qualche sconfitta di troppo come ammesso dallo stesso durante la conferenza stampa.

Sinner: “Carlos è migliorato”

Dall’inizio della stagione sulla terra rossa Alcaraz ha messo in mostra notevoli progressi, soprattutto dal punto di vista della continuità. Progressi resi possibili da un cambio di atteggiamento e soprattutto di programmazione, con lo spagnolo che è sembrato prendere esempio proprio dal rivale Sinner, e di cui Jannik si è reso inevitabilmente conto, come rivelato rivelato durante la conferenza stampa dopo la finale dello US Open:

Carlos è migliorato. Mi è sembrato un po’ più pulito oggi. Le cose che ho fatto bene a Londra, lui le ha fatte meglio oggi. Questo è il risultato. Mi è sembrato che stesse facendo tutto leggermente meglio oggi, soprattutto il servizio, da entrambi i lati. Sì, penso che sia questo. Ha gestito la situazione meglio di me. Ha alzato il livello quando doveva. Sono ancora orgoglioso di me stesso, della stagione che sto facendo. Ma ha giocato meglio di me oggi”.

Sinner: “Devo uscire dalla zona di comfort”

Se in passato era stato il confronto con Sinner a spingere Alcaraz ad apportare qualche cambiamento, adesso la situazione sembrerebbe essersi ribaltata, con Jannik che, resosi conto di aver giocato in maniera troppo prevedibile in finale e di non aver sfruttato le altre partite del torneo per provare a sperimentare qualche variante, sta valutando qualche cambiamento che in un certo senso lo avvicinerebbe più a Carlos:

Oggi sono stato molto prevedibile, in campo Carlos ha fatto molte cose, ha cambiato il gioco. È anche il suo stile di gioco. Ora starà a me decidere se apportare cambiamenti o meno. Sicuramente ci lavoreremo. Sto cercando di essere più preparato per la prossima partita che giocherò contro di lui. Credo anche che dipenda da come si arrivi a giocare contro Carlos. Una cosa è quando le partite precedenti sono comode ma fai sempre le stesse cose, come ho fatto io, per esempio, durante questo torneo: non ho fatto un solo serve-volley, non ho usato molte palle corte, e poi arrivi a giocare contro Carlos e devi uscire dalla tua zona di comfort. Quindi punterò magari anche a perdere qualche partita d’ora in poi, ma cercando di apportare alcuni cambiamenti, cercando di essere un po’ più imprevedibile come giocatore perché penso che sia quello che devo fare, cercare di diventare un tennista migliore. Alla fine, questo è il mio obiettivo principale”.

Sinner e i problemi al servizio

Come puntualizzato da Sinner, che ha evidenziato anche i propri limiti al servizio nel corso di tutto il torneo – un piccolo rimpianto per l’altoatesino -, i cambiamenti però non saranno fatti specificatamente per prevalere su Alcaraz ma per migliorare il proprio gioco, contando anche sul fatto di non dover più reggere la pressione di essere il numero 1 al mondo: “Non credo che cambierò allenamento specificamente per Carlos. Credo che sia specifico per me che cerco di migliorare. Come ho detto, oggi sento che lui era più pulito di me. Certo, il servizio oggi non è stato perfetto. Sentivo di aver faticato molto oggi, ma avevo già faticato durante il torneo. Ci vuole tempo. Un segreto è anche la pazienza. Di certo a Pechino non giocherò con la sinistra (ride, ndr). Vediamo. Ci vorrà del tempo, e poi vedremo. Guarda, forse è solo una piccola cosa. O forse posso cambiare radicalmente. Non lo so. Adesso la differenza è che non sono più il numero 1 del mondo. Le cose cambiano un po’ quando insegui. Vedremo come andrà“.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti