Sinner, Kyrgios insiste: nuovo attacco sul doping, la story con massaggio al polso e risatine indigna il web

  • Postato il 19 novembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Di darci un taglio non ha alcuna intenzione. Sembra proprio che Nick Kyrgios abbia intrapreso ormai una sua crociata personale contro Jannik Sinner, portata avanti a dispetto di tutto e tutti. E così l’australiano, che a gennaio rientrerà nel circuito ATP dopo la controversa esperienza da commentatore tv e da “opinionista” sui social, non smette di punzecchiare il rosso di San Candido. L’ultima frecciata è clamorosa.

Kyrgios, il rientro a gennaio e le storie social

Kyrgios si sta preparando con meticolosità al ritorno sui campi dopo un lunghissimo stop. Saranno i tornei di casa, quelli in preparazione verso gli Australian Open, a salutare il suo rientro. Il tennista di origine greca, però, non rinuncia al contatto coi follower. E proprio a loro ha risposto a una lunga serie di domande attraverso delle “stories” pubblicate su Instagram. In una di queste, però, Kyrgios ha preso di mira Sinner. Ancora una volta.

Il nuovo, clamoroso attacco di Nick a Jannik

L’immagine è quella di un video in cui si vede il polso, presumibilmente dello stesso australiano, massaggiato da un professionista. Quindi la didascalia, accompagnata alla fine dall’emoticon di una risatina: “Nessuna contaminazione, solo una normale crema usata su un polso operato. Da un fisioterapista esperto di cui sono responsabile“. Evidente, senza neppure il bisogno di doverlo nominare, il riferimento a Sinner e all’ormai tristemente noto “caso Clostebol”.

Kyrgios contro Sinner: c’entra Anna Kalinskaya?

Una caduta di stile e un riferimento gratuito che non sono piaciuti alla stragrande maggioranza del popolo del web. A parte i seguaci di Kyrgios, infatti, in tanti hanno bacchettato l’australiano per quello che è solo l’ultimo di una lunga e velenosa serie di attacchi nei confronti del numero 1 della classifica ATP. E i motivi sono misteriosi. Alla storia della “giustizia” nei confronti di altri tennisti condannati in circostanze simili, infatti, non crede praticamente nessuno. Mentre qualche motivo di risentimento potrebbe risiedere nel fatto che, prima di Sinner, con Anna Kalinskaya ci fosse stato proprio lui: Nick Kyrgios.

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Virgilio.it

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