Sinner, il verdetto choc di Borg sul caso doping: “Se fosse successo solo un volta…”. E rivela la battaglia col cancro
- Postato il 18 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Non ha mai amato particolarmente le luci di riflettori, ma negli ultimi tempi Bjorn Borg è tornato a farsi vedere con maggiore frequenza nel mondo del tennis. E ora con un’autobiografia in uscita intitolata “Heartbeats”, il campione svedese è tornato a far parlare di sé e non solo.
Il doping nella sua generazione
Borg ha affrontato il tema doping nel corso di un’intervista con BBC Breakfast con una denuncia su quello che succedeva nella sua generazione: “So per certo che quando giocavo molti giocatori usavano delle sostanze che non avrebbero dovuto usare. Ma non voglio fare nomi, non è importante. Ora penso che sia giusto che ci siano molti più test e spesso sono gli stessi giocatori a sottoporsi a dei controlli. Penso che sia una cosa giusta e comprensibile. E’ importante riuscire a mantenere il tennis come uno sport pulito”.
Il verdetto sul caso Sinner
La discussione sul tema doping nasce proprio dai casi che hanno visto coinvolti Jannik Sinner e Iga Switek con entrambi che hanno dovuto affrontare un periodo di squalifica. E sul tennista italiano arriva un verdetto piuttosto severo: “Sono rimasto molto sorpreso quando ho letto la notizia della sua positività. Il fatto è che sono due i test positivi, se fosse successo solo una volta…Invece è successo in due occasioni diverse, penso che sia una cosa piuttosto strana. Non so quello che è successo ee spero he non sia avvenuto niente di serio ma non lo possiamo sapere on certezza”.
La battaglia col cancro
In occasione dell’uscita della sua autobiografia, Borg ha di fatto rieletto di aver fatto i conti anche con un cancro alla prostata molto aggressivo: “In questo momento sto bene – ha detto nella sua intervista alla BBC – ma ogni sei mesi devo andare a fare un controllo. Ma vi posso assicurare che tutto il processo non è stato affatto una cosa divertente. La cosa assurda è che non ti accorgi di niente, ti senti bene e poi ti trovi a fare i conti con una cosa del genere. Sono in remissione ma è una battaglia che dovrò continuare a fare anche nel futuro. Il dottore mi ha avvisato che era un problema molto serio perché ho delle cellule dormienti. L’ultimo test l’ho fatto due settimane fa, ora è una cosa con cui devo convivere”.