Sinner, il ritiro una strategia? Il folle attacco dalla Spagna e il retroscena sul messaggino a mamma Siglinde

  • Postato il 20 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Sul ritiro di Sinner a Cincinnati ne hanno scritte di tutti i colori un po’ ovunque. Tra quelli che l’hanno sparata più grossa, probabilmente, ci sono gli spagnoli di El Pais. Un giornale “serio”, importante, autorevole, che ha paventato misteri buffi e gettato ombre grottesche sulla toccante uscita di scena di Jannik dalla finale del Masters 1000 dell’Ohio contro Carlos Alcaraz. Tenetevi forte, perché la ricostruzione del giornale iberico supera di gran lunga i limiti del buon senso. Piccolo spoiler: Sinner avrebbe abbandonato Cincinnati solo per saltare il doppio misto agli US Open e concentrarsi sul singolare, dove corre il rischio di essere sorpassato proprio da Alcaraz nella classifica ATP.

Sinner, folli accuse dalla Spagna sul ritiro “misterioso”

Che in Spagna il “tifo” per Alcaraz sia uguale se non superiore al “tifo” degli italiani per Sinner è più che comprensibile e ci sta tutto. Non si capisce però perché trasformare Jannik da vittima in “carnefice” della situazione, dopo la mortificante uscita di scena dalla finale di Cincinnati. Si legge su El Pais: “Un ritiro senza apparenti infortuni. Il mistero è aumentato ancora di più nei minuti dopo. Quando Sinner ha saltato la conferenza stampa da protocollo“. Insomma, secondo i giornalisti spagnoli Sinner avrebbe mollato la finale in assenza di infortuni e avrebbe disertato la conferenza stampa chissà per quale motivo. Violando l’importantissimo protocollo.

Alcaraz fuori nel doppio misto: anche lui l’ha fatto apposta?

Il retropensiero, appunto, è quello che Sinner abbia “calcato la mano” al solo scopo di risparmiarsi l’inutile baracconata del doppio misto a New York e concentrarsi esclusivamente sul singolare: ma si può? Chi non ha mollato nulla, come da consolidata tradizione, è stato invece Alcaraz, che meno di 24 ore dopo il “trionfo” senza troppa gloria di Cincinnati si è presentato a Flushing Meadows vispo e sorridente al fianco di Emma Raducanu. Rimediando, per la verità, una sonora sconfitta per mano di Jack Draper e Jessica Pegula: 2-4 2-4 in appena 50 minuti. A pensarla come quelli di El Pais: che l’abbia fatto apposta per concentrarsi sul singolare degli US Open e sull’assalto alla posizione numero 1?

Il fuso orario contro Jannik: solo sms con la mamma e il papà

In realtà di misterioso nel ritiro di Sinner c’è poco. Jannik è stato solo l’ultimo a cadere sotto il caldo asfissiante di Cincinnati, che aveva mietuto diverse vittime nei giorni precedenti. Tutta la campagna americana del rosso di San Candido, a dire il vero, è stata tormentata. Repubblica, ad esempio, scrive di difficoltà ad addormentarsi da parte di Jannik “fin dall’arrivo negli Stati Uniti: senza pisolini, non è Sinner”. Con un retroscena sulla difficoltà a comunicare coi genitori, mamma Siglinde e papà Hanspeter: “Il fuso orario gli ha impedito di parlare al telefono con i familiari (‘Mando qualche messaggio al mattino, poi non c’è più tempo’): per Jannik è molto più di una abitudine, lui ha bisogno di sentire sempre vicine le persone care”.

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