Sinner e Vagnozzi punti da Ferrero, coach di Alcaraz: "Carlos più vario di Jannik, che lavoro dopo Wimbledon"

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Cornuti e mazziati. Dopo la netta sconfitta nella finale degli US Open contro Carlos Alcaraz, a Jannik Sinner e al suo team tocca pure sorbirsi le spiegazioni e le lezioncine dello spagnolo e del suo entourage. Juan Carlos Ferrero, coach del murciano tornato numero 1 della classifica ATP, ha detto la sua sulla clamorosa differenza di prestazione di Alcaraz a New York rispetto a Londra. Nella finale di Wimbledon era stato Sinner a dominare: nella Grande Mela invece le parti si sono ribaltate, col rosso di San Candido alla mercé del suo avversario, letteralmente padrone del campo in diverse fasi del match.

Alcaraz, la vendetta su Sinner dopo Wimbledon

Pungenti le considerazioni del coach di Carlitos riportate dalla Gazzetta dello Sport: “A Wimbledon Carlos ha giocato come voleva Jannik e non si doveva ripetere. A New York lo ha fatto al 100%, sono orgoglioso di lui”. Proprio la delusione per la sconfitta nello Slam più prestigioso ha fatto scattare in Alcaraz il desiderio di rivalsa. E in due mesi ha piazzato il sorpasso, recuperando oltre tremila punti a Sinner in classifica. “Non posso fermarmi a pensare se vincerà venti Slam. Dobbiamo vivere giorno dopo giorno. Il potenziale c’è. Non possiamo negarlo. Potrebbe vincere molti altri tornei, ma non dobbiamo dare nulla per scontato. Tutto deve essere ottenuto con il lavoro, come ha fatto nelle ultime settimane”.

Jannik travolto da Carlos: la spiegazione di Ferrero

Già tracciata la strada verso i prossimi Slam: “Per arrivare in finale agli Australian Open dobbiamo lavorare duramente a dicembre. Pensiamo a Carlos e al fatto che lotterà sempre per questi titoli, ma sappiamo che è molto difficile e per questo lavoriamo”. Quindi la spiegazione della prestazione eccelsa in finale a New York: “Abbiamo guardato alcuni incontri e annotato vari dettagli specifici da mettere in pratica. Carlos stavolta ha giocato al 100%. È facile dirlo, ma difficile farlo. La sua è stata una partita perfetta. Ha avuto l’impegno di mettere pressione su Jannik costantemente. Questo è stato uno dei punti chiave. Entrambi colpiscono molto forte e credo che chi prende prima il controllo del match abbia un vantaggio”.

Il coach di Carlitos: “Ha più varietà rispetto a Sinner”

Poi la stilettata: “Carlos probabilmente ha più varietà nel gioco, ma direi che è stata la partita perfetta da parte sua e sono davvero molto orgoglioso di lui. Abbiamo fatto 15 giorni di allenamento mirato proprio per riuscire ad affrontarlo al meglio perché sappiamo quanto Sinner sia difficile da battere sul cemento. Non posso rivelare questi dettagli altrimenti Simone Vagnozzi li scoprirebbe“, la considerazione accompagnata da una sonora risata. “Nello scorso dicembre abbiamo deciso di modificare un po’ il movimento al servizio. Questo è il momento della sua carriera in cui sta servendo meglio ed è stato un aspetto chiave del suo gioco sia a Cincinnati sia a New York”.

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Virgilio.it

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