Sinner e il trono di re del tennis Ecco come può restare numero 1
- Postato il 3 novembre 2025
 - Di Panorama
 - 2 Visualizzazioni
 
                                                                            
Sempre loro. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ormai il tennis mondiale vive sul duopolio italo-spagnolo e gli altri tennisti fanno fatica soltanto ad avvicinarsi. Pensate al povero Zverev che è stato maltrattato da Sinner in semifinale a Parigi, Jannik ha lasciato solo un gioco al tedesco. Il 2025, anno in cui Sinner è stato costretto a stare fermo per tre mesi a causa della squalifica, ha visto il dominio assoluto di Alcaraz e Sinner, in finale in cinque dei sette tornei a cui hanno partecipato assieme. In perfetta parità anche i numeri degli otto slam. Ne hanno vinto quattro a testa, due per ciascuno in questa stagione: Sinner ha trionfato in Australia e a Wimbledon, Alcaraz ha vinto a Parigi e New York.
La classifica
Con la vittoria di Parigi Sinner è tornato il numero al mondo, ma lunedì prossimo, nella classifica ufficiale, scadranno i punti conquistati a Torino un anno fa: 1500 per Jannik, 200 per Carlos che così tornerà in testa. A quel punto Alcaraz avrà 11.050 punti, Sinner 10.000. Le Finals di Torino assegnano 200 punti per ogni successo nel round robin, 400 per la vittoria in semifinale, 500 per la vittoria in finale, per un totale di 1500. Per chiudere al comando il ranking Atp per il secondo anno di fila, l’azzurro dovrà per forza rivincere le Finals. Se lo facesse da imbattuto, quindi chiudendo a 11.500 punti, dovrebbe sperare che Alcaraz non vinca più di due partite nel girone e si fermi poi in semifinale, così da arrivare al massimo a 11.450 punti. Se lo facesse con una sconfitta nel round robin, quindi chiudendo a 11.300 punti, allora servirebbe che lo spagnolo non vinca più di una partita, salendo a 11.250 punti. Ultima ipotesi: Jannik trionfa nelle Finals con una sola partita vinta nel girone e chiude a 11.100 punti; se Carlos non vince nemmeno un match a Torino, rimane a quota 11.050.
La gestione delle forze
Sinner dopo la vittoria di Parigi era molto soddisfatto: “L’obiettivo di questa settimana era procedere giorno per giorno sfruttando al meglio il mio potenziale. Ed è quello che ho fatto, adesso avrò due giorni di riposo che sono fondamentali per il corpo e la testa. Certo che mi fa piacere essere tornato il numero uno del mondo. Lavoro ogni giorno per questo, ma adesso non dipende solo da me. A Torino penserò giorno per giorno come ho fatto a Parigi. La settimana di Vienna è stata molto difficile, dei giorni mi sentivo bene e altri meno. Con il mio team abbiamo cercato di capire da cosa dipendeva e poi a Parigi è andata meglio. In campo c’è sempre da lottare, non esistono le partite facili”,