Sinner, compleanno da Re a Cincinnati: il coro dei fan e il Pokemon di Atmane. Ma il vero regalo lo ha fatto Jannik a Vagnozzi
- Postato il 16 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Sognare un compleanno migliore era impossibile. Nel giorno del 24° anniversario della sua nascita infatti Jannik Sinner è stato prima inondato dall’affetto del pubblico durante la sessione di allenamento mattutina e poi ha ricevuto in dono un regalo a sorpresa da parte del suo avversario Terence Atmane, poi battuto in due set per strappare il pass per la finale a Cincinnati, che ha rappresentato la ciliegina sulla torta di questa splendida giornata del n°1 al mondo. Ma il vero regalo lo ha fatto a Simone Vagnozzi Sinner, che nel suo momento di maggiore difficoltà per colpa del forte caldo riuscito comunque a rimanere concentrato e ad ascoltare il suo prezioso consiglio, riempiendo d’orgoglio il proprio allenatore.
- Compleanno coi fiocchi per Sinner a Cincinnati
- Il pokemon in regalo da Atmane prima della semifinale
- Sinner è l'orgoglio di Vagnozzi, sempre più un coach decisivo
Compleanno coi fiocchi per Sinner a Cincinnati
Che la giornata sarebbe stata speciale Jannik Sinner lo aveva capito sin dal mattino. Prima di scendere in campo contro Terence Atmane per la semifinale del Masters 1000 di Cincinnati il n°1 al mondo era sceso in campo, come suo solito, per allenarsi, venendo accolto da tantissimi tifosi che gli hanno mostrato tutto il loro affetto cantando la classica canzone d’auguri di compleanno, strappando un sorriso all’altoatesino un po’ emozionato.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/TheTennisLetter/status/1956765199631098325" profile_id="TheTennisLetter" tweet_id="1956765199631098325"/]La giornata è poi proseguita nel migliore dei modi con Sinner che si è sbarazzato dell’ostico Atmane con il risultato di 7-6 6-2, conquistando così la sua seconda finale consecutiva a Cincinnati. La ciliegina sulla torta di questo compleanno perfetto e accolta con grande felicità da Jannik, che al termine del match dopo aver applaudito il suo avversario ha prima firmato la telecamera ringraziando tutti per gli auguri e poi si è reso protagonista di un simpatico show in mezzo al campo giocando col pubblico per decidere a chi regalare le palline.
Il pokemon in regalo da Atmane prima della semifinale
Se Atmane non ha di certo fatto nulla – e ci mancherebbe – per regalargli l’accesso in finale a Cincinnati, un dono comunque il francese ha voluto farlo a Sinner, al quale già nei giorni scorsi aveva dedicato bellissime parole. Nel tunnel prima dell’ingresso in campo Terence si è soffermato qualche istante con Jannik per regalargli una carta da collezione dei Pokemon, gioco di cui il transalpino è grande fan. Un regalo totalmente inaspettato da Sinner, che, felice della sorpresa, lo ha ringraziato con un bell’abbraccio, senza però lasciarsi troppo intenerire.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/TheTennisLetter/status/1956794770820649344" profile_id="TheTennisLetter" tweet_id="1956794770820649344"/]Sinner è l’orgoglio di Vagnozzi, sempre più un coach decisivo
Un piccolo dettaglio che però rischiava di essere la nota stonata di questa giornata perfetta ha però rischiato di esserci. Dopo aver chiuso il primo set, Sinner ha avuto non poche difficoltà a tenere il primo turno di battuta nel secondo parziale e a reggere la pressione di Atmane. A complicare la situazione anche il forte caldo, che sembrava aver tolto energie a Jannik, il quale infatti al termine del game si è completamente lavato la testa per rinfrescarsi ed evitare colpi di calore.
In quel momento ecco che però è arrivato in sostegno Simone Vagnozzi, il quale si alzato dalla propria seggiola per avvicinarsi a Sinner e sporgendosi dalla balaustra gli ha consigliato di giocare a tutta i primi due punti in risposta e poi di mollare un po’ il colpo e chiudere rapidamente i punti in caso non si fosse trovato in una situazione favorevole per risparmiare le energie.
Un consiglio accolto immediatamente da Sinner, che nonostante la botta di calore ha eseguito alla perfezione quanto consigliatogli da Vagnozzi, salendo subito 0-30 e a quel punto giocando a tutta filo game in risposta ottenendo il break che ha poi indirizzato il secondo set e riempiendo d’orgoglio Simone, perché per un allenatore non esiste sensazione più bella che quella di essere ascoltati dal proprio giocatore e vedere i propri preziosi consigli venire eseguiti all’istante.
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