Sinner, Cahill e la nuova versione di Jannik: “Un mese fa avrei firmato”. Poi la rivelazione su Musetti
- Postato il 5 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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“Se un mese fa mi aveste chiesto di firmare per la finale del Roland Garros, avrei detto dove devo farlo?”. Esordisce così Darren Cahill nell’intervista concessa a Il Tennis Italiano. Il supercoach di Sinner parla alla vigilia della semifinale del Roland Garros contro Djokovic sulla terra rossa francese.
Il cammino in crescendo
La versione di Jannik Sinner ammirata tra Roma e Parigi è di altissimo livello ma per i suoi allenatori ci sono ancora cose da mettere a punto: “Gli mancano ancora piccoli dettagli, qui e lì. L’anticipo, entrare nel ritmo della gara, recuperare gli automatismi. Non so se sia sufficiente per vincere qui ma ora dobbiamo guardare troppo avanti. Non c’è sfida più dura che quella con Djokovic. A giudicare da come ha giocato contro Zverev è dannatamente pericoloso”.
Gli slam sembrano ormai diventati il miglior palcoscenico per Sinner e Cahill spiega il motivo: “Sappiamo che ormai in pochi possono batterlo, ma se il livello scendo ci sono tanti giocatori che ti possono mettere in difficoltà. Ma quel ritmo per 4 o 5 ore è difficile da sostenere, forse hai più possibilità di batterlo al meglio dei tre set”.
La sospensione per doping
Tre mesi di assenza che hanno sollevato dubbi. In tanti si chiedevano come sarebbe tornato dopo quel lunga pausa il numero 1 del mondo. E anche Cahill sembra sorpreso dalla reazione: “All’inizio era più nervoso, si preoccupava di alcuni aspetti del suo gioco. Se un allenamento non andava bene si portava quello preoccupazione in partita. Ora ha più fiducia, è più maturo e crede di più in sé”. Poi Cahill affronta anche l’aspetto personale: “Quando ho cominciato a lavorare con lui mi ha stupito la sua personalità. Non lo conoscevo bene ma ha un grande senso dell’umorismo. Non so se riuscite ad apprezzarlo, è un ragazzo incredibilmente divertente, umile. Prende il tennis sul serio ma sa anche divertirsi”.
La crescita di Musetti
Le semifinali del Roland Garros vedranno protagonisti due italiani con Lorenzo Musetti che ormai non si può più definire una sorpresa. E Cahill svela il suo giudizio sul toscano: “Non mi sorprendono i suoi miglioramenti, anche 5 anni fa pensavo che aveva un potenziale enorme. Ora vediamo un Lorenzo più maturo, completo e realizzato. E’ il giocatore che ci aspettavamo da tempo e ha ancora tanta carriera davanti. Credo che in futuro possa senza dubbio vincere uno slam”.