Sinner-Alcaraz, Auger-Aliassime: “Carlos è speciale, mentre Jannik…”. Martedì il debutto del n°1 in Australia
- Postato il 6 gennaio 2025
- Di Virgilio.it
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Terminata l’era dei Big3, di cui in attività rimane il solo Novak Djokovic, ci hanno pensato Carlos Alcaraz e Jannik Sinner a non far rimpiangere quello che con ogni probabilità è stato il periodo più splendente nella storia del tennis. Nonostante la giovane età, i due si sono dimostrati pronti a raccogliere la pesante eredità di coloro che li hanno preceduti lasciando le briciole ai propri avversari, soprattutto in ambito slam.
E proprio la loro bella rivalità è spesso e volentieri oggetto di analisi nel mondo del tennis, con Felix Auger-Aliassime che in un’intervista rilasciata al canale youtube The Slice Tennis ha parlato della necessità per gli altri giocatori di non lasciarli “scappare” e della differenza tra i due, spiegando come agli occhi di tutti il predestinato sia lo spagnolo, ma tenendo per Jannik un paragone che farà certamente molto piacere al n°1 al mondo.
- Auger-Aliassime: “Alcaraz un predestinato, Sinner no”
- L’importanza di rimanere vicini ad Alcaraz e Sinner
- Martedì l’esordio di Sinner in Australia
Auger-Aliassime: “Alcaraz un predestinato, Sinner no”
L’impatto di Carlos Alcaraz con il mondo del tennis è stato probabilmente senza eguali nella storia dello sport della racchetta. Mai si era visto un giocatore così completo prima dei vent’anni, caratteristica che gli permise di diventare anche il n°1 al mondo più giovane di sempre nel 2022 e che ha portato molti a considerarlo speciale rispetto a tutti gli altri, opinione condivisa anche dal canadese Felix Auger-Aliassime: “Lo si è capito dalla prima volta che ha giocato uno slam che Carlos sarebbe stato davvero speciale. Ha conquistato quattro Slam in carriera mentre Sinner è fermo a due. La sua ascesa è stata unica nel suo genere, il numero uno al mondo più giovane di sempre”.
Diverso il discorso invece per Jannik Sinner, che per raggiungere – e al momento superare – il livello di Carlos ha impiegato più anni: “Per quanto riguarda Jannik è stato un po’ diverso perché fino a due anni fa non era in top ten, la sua ascesa è cominciata solo in questa stagione”.
La crescita dell’altoatesino è però lampante agli occhi di Auger, che paragona il 2024 a una delle stagioni più iconiche nella storia del tennis: “Certamente le sue qualità erano già note ma l’anno che ha appena concluso è stato unico nel suo genere e ha anche iniziato a battere alcuni giocatori con cui faticava. La sua straordinaria annata mi ha ricordato quella di Roger Federer nel 2005”.
L’importanza di rimanere vicini ad Alcaraz e Sinner
Al momento nessuno sembra seriamente in grado di mettere i bastoni tra le ruote a Sinner e Alcaraz, soprattutto nei tornei dello slam, che nel 2024 vennero conquistati tutti da loro. Anche Auger, che un tempo era considerato un potenziale futuro campione slam e nel 2022 si spinse sino al n°6 ATP, è di questa opinione, che stando alle sue parole sembra essere condivisa da tanti altri giocatori del circuito: “Sentiamo la necessità di rimanere a contatto con loro e non farli scappare via, ma per riuscirci bisognerà batterli in qualche modo perché altrimenti cominceranno ad allontanarsi e riprenderli sarà quasi impossibile”.
Martedì l’esordio di Sinner in Australia
Intanto manca sempre meno all’esordio stagionale di Sinner, che martedì 7 gennaio scenderà per la prima volta in campo nel 2025 contro Alexei Popyrin per un match d’esibizione dell’evento benefico Australian Open Opening Week che precede l’inizio del primo slam dell’anno. Un occasione buona per testare il campo e prepararsi a difendere il titolo vinto l’anno scorso a Melbourne, dove si trova già da qualche giorno per allenarsi, come fatto oggi 6 gennaio con Frances Tiafoe, intervallando i momenti di lavoro sul campo con altri più rilassanti come testimoniato da una sua storia Instagram, dove ha pubblicato una foto di lui intento a giocare a Burraco.