Sicurezza sul lavoro, Re David (Cgil): “Decreto? Niente sui subappalti a cascata”. Critiche anche per le risorse insufficienti

  • Postato il 30 ottobre 2025
  • Lavoro
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Meloni ci aveva detto che sarebbe intervenuta sul tema del subappalto a cascata e invece questo non c’è assolutamente.” Così Francesca Re David, segretaria confederale Cgil commenta il decreto sicurezza sul lavoro, varato in Consiglio dei ministri lo scorso 28 ottobre. “Il governo, con le risorse Inail, dà alcune risposte alle nostre richieste – aggiunge Re David, a margine dell’iniziativa “La Repubblica delle vittime del dovere”, evento per ricordare i morti sul lavoro – ad esempio introduce il budget di cantiere, ma quest’ultimo non registra le ore che un lavoratore fa e che tipo di contratto ha. Dà invece molte risorse alle aziende immediatamente fruibili, mentre quelle per i lavoratori hanno bisogno di decreti attuativi”. A fare eco alla segretaria confederale è anche Antonio Di Franco, segretario generale della Fillea Cgil: “Meloni aveva accennato a grandi manovre, ma per noi questo decreto è assolutamente insufficiente. Di fatto non ci sono risorse aggiuntive, i fondi sono quelli già disponibili dall’istituto nazionale Inail. Inoltre – continua Di Franco – il tema non è l’assunzione di nuovi ispettori, ma fare in modo che si coordino meglio fra di loro”. Le richieste avanzate dal sindacato al governo sono chiare: limitare i livelli di subappalto, istituire una Procura distrettuale e nazionale del lavoro, sul modello della Procura nazionale antimafia, garantire il gratuito patrocinio per i familiari delle persone morte sul lavoro e abrogare la patente a crediti per le imprese edili.

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Il Fatto Quotidiano

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